trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] Capolavoro di arte e di tecnica era il t. colossale della statua di Zeus a Olimpia, di Fidia.
Nella sua forma più evoluta, in età classica, il t. è un alto sedile, con gambe tornite spesso terminanti ad artigli leonini, alto dorso, braccioli talvolta ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] è noto l’uso di pesanti armature di bronzo e lunghe aste, elmo crestato e altri elementi che testimoniano una civiltà evoluta di tipo minoico. Delle tre divinità del pantheon filisteo citate nell’Antico Testamento, Dagon, Astarte e Belzebù, le ultime ...
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Religione
Nella liturgia romana, insegna d’onore e di giurisdizione riservata al pontefice e agli arcivescovi metropoliti. Consiste in una striscia circolare chiusa, ornata di 6 piccole croci, che si fa [...] nell’Uomo, in cui la complessità delle pieghe è massima. Il neopallio rappresenta nell’uomo la regione più evoluta del sistema nervoso centrale, indispensabile per i più elevati processi nervosi e per le manifestazioni psichiche superiori, per ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] che l’animismo fosse la forma più primitiva e selvaggia di religione e che il monoteismo fosse invece la forma più evoluta e, in definitiva, la migliore. Il politeismo costituiva una forma intermedia. Questa idea del politeismo come religione meno ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] su cui si è concentrata questa riscrittura del passato riguarda la civiltà dell’Indo, la più antica formazione culturale evoluta del subcontinente. La sua datazione, che gli studiosi unanimemente assegnano a un periodo precedente l’arrivo in Asia ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ‘dogū con occhiali’.
Con la cultura Yayoi (ca. 300 a.C.-300 d.C.), riconducibile a una sfera sociale più evoluta, si assiste all’introduzione dei metalli e alla coltivazione del riso, forse per un’influenza continentale. Le tecniche ceramiche si ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] maturata la sua visione teologica che, in sintonia con le esperienze giovanili e le amicizie romane, si era evoluta in senso nettamente e pregiudizialmente antigesuitico: membro a pieno titolo del circolo del Tamburini e assiduo frequentatore di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] da quelli pagani. L'Occidente latino conosce, accanto alla definizione di mensa - certo per influsso di una più evoluta teologia del sacrificio - quella di altare. A partire dall'età costantiniana e con l'edificazione delle grandi basiliche, la ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] ufficiali e le lettere pontificie. Più che a disinformazione, ciò fu probabilmente dovuto all'incertezza su come sarebbe evoluta la situazione in Oriente, dove Artavasdo restava un soggetto politico importante, mentre erano in corso nuove ribellioni ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] ardenti e una giovane donna. Quando tornano alla propria tribù le preziose braci si spengono per un incidente: il gruppo sembrerebbe condannato al freddo e ai pericoli, ma la donna viene da una tribù più evoluta ed è capace di accendere il fuoco. ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...