Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] Monte Maggiorasca. La pianura e la bassa collina sono tra le zone della regione ad agricoltura più evoluta e industrializzata, prevalentemente fondata sulle piante industriali (pomodori, bietole). Intenso l’allevamento dei bovini; notevoli le colture ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] durato quasi novanta anni (418-507) nella Francia sud-occidentale. Questo era uno Stato con un’organizzazione politica già evoluta e dominava un territorio in costante espansione in cui erano insediati oltre 100.000 Visigoti, fino al 466 ancora come ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] che alimenta i comparti industriali del legno e della carta. La N. eccelle nella pesca grazie a una flotta tecnicamente evoluta, che le permette di occupare il decimo posto nel mondo per entità di pescato (soprattutto merluzzo e aringhe). Nonostante ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] ’emigrazione; riacquisizione del patrimonio letterario delle comunità lettoni esuli.
Gli scavi hanno dimostrato l’esistenza di un’evoluta architettura in legno dal 9° al 12° secolo. Motivi geometrici decorano in vario modo bracciali, fibbie, collane ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] pensare che gli scambi fra le due isole siano avvenuti a Ugarit. A Creta si conosce l'esistenza di un sistema viario abbastanza evoluto a partire dal MM II (1800-1700 a.C.). A parte le grandi direttrici nord-sud e est-ovest che dovevano percorrere ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] Veneri di Parabita, strato A1), in una fase a pezzi foliati, infine in una fase a pezzi a cran (punte e lame). L’E. evoluto dura poco più di un millennio e s’inserisce nell’Interstadio di Angles-sur-Anglin, con date oscillanti tra 16.320±850 e 14.470 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] (1147-1269).
Mancando una conoscenza in dettaglio delle preesistenze visigote è difficile stabilire in quale misura si sia evoluta la proprietà fondiaria e, in generale, la distribuzione degli insediamenti nel territorio nell’VIII secolo, rispetto ai ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] la semplice assimilazione di iconografie d’oltre mare, ma lo stimolo che, in una società sufficientemente evoluta, quelle iconografie potevano avere per rappresentare momenti particolari della civiltà dauna. La produzione delle stele dové ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] e dell'idea di tempio dorico perfetto scrive Vitruvio: il classicismo tardoellenistico è componente forte dell'influenza esercitata dall'evoluta civiltà orientale su quella romana. Ma i rapporti tra i due mondi e il formarsi dell'ultima grandiosa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] sotto delle attuali chiese romaniche.
Il passaggio dalla chiesa del periodo tardovichingo alla stavkirke romanica pienamente evoluta si ebbe nel XII secolo, presumibilmente in Norvegia, dove sopravvivono gli unici esempi di tali chiese. Tecnicamente ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...