Marisa Meli
Abstract
Il lavoro delinea la figura dei contratti di distribuzione, con particolare riferimento alla concessione di vendita e al franchising, ponendo l’accento partecipazione del distributore [...] dei rapporti di distribuzione facendo riferimento all’impianto codicistico non rende in nessun modo l’idea del modo in cui si sia evoluta la materia, che ha avuto un significativo sviluppo solo a partire dal dopoguerra. La prassi ha dato vita a nuove ...
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SAJA, Francesco
Francesca Sofia
Giurista, nato a Rometta (Messina) il 27 agosto 1915, morto a Civitavecchia (Roma) il 31 luglio 1994. Laureatosi in procedura penale all'università di Messina (1942), [...] legislazione contro le concentrazioni editoriali. Negli anni della sua presidenza, la giurisprudenza della Corte si è anche evoluta verso innovative interpretazioni dei rapporti tra stato e regioni e tra stato e Comunità europea, intendendoli non ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] e la realtà del fenomeno si siano sviluppate secondo una dialettica necessaria. Parimenti però, la razionalità stessa si è evoluta o, se vogliamo usare un'altra espressione, si è intensificata. Da insieme di principî si è trasformata in processo ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] sin dalle origini un carattere particolare, poi adottato dagli stati moderni in tutto il mondo, nella loro fase più evoluta: "il bene comune fu dato dalla conciliazione contrattuale dei diversi beni particolari", tanto che "l'ideale inglese" dello ...
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Indagini preliminari. Intercettazioni telefoniche
Alberto Cisterna
Indagini preliminariIntercettazioni telefoniche
L’erosione delle problematiche connesse alla localizzazione extra moenia delle attività [...] esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica») viene garantita da una separazione, tecnologicamente evoluta, tra registrazione e ascolto. L’intensità del dibattito su questo punto è, conseguentemente, in via di ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] a varie classi sociali, si dividevano il lavoro e la ricchezza prodotta: la semplice e primordiale società collettiva si era evoluta per dare vita al concetto di Stato.
La proprietà seguiva la stessa scia e da collettiva diventava pubblica: lo Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] non fu il solo a intravedere la piena affermazione del regno del diritto, l’approdo all’armonia, a un’evoluta forma di persuasione al contratto.
Opere
E. Pacifici Mazzoni, Trattato delle locazioni. Codice civile italiano commentato, 4, Firenze 1869 ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] si trattava di società estremamente diverse tra di loro. Sarebbe del tutto ozioso immaginare che un tipo di società si sia evoluta dall'altra.
D'altro canto, se si cerca di delineare un quadro generale della storia universale, si può dimostrare che ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] smontabile o di una fragile capanna), l’a. si è evoluta nel tempo in forme permanenti e stabili, planimetricamente e funzionalmente sostanzialmente unicellulare e solo in fasi più evolute presenta un’articolata divisione interna o sovrapposizione ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] e filosofo svizzero Jean Piaget. Alla base della sua teoria vi è l'idea che l'intelligenza sia la più evoluta forma di adattamento all'ambiente. Partendo dal presupposto che lo sviluppo dell'individuo ricalchi quello della specie, Piaget cerca di ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...