DREROS (Δρῆρεος, Drerus)
W. Johannowsky
Città della parte centro-orientale di Creta, quasi sconosciuta agli autori antichi.
Situata su uno dei contrafforti meridionali del gruppo montuoso del Kadiston, [...] di dimensioni minori. Queste, lavorate nella tecnica arcaicissima dello sphyrèlaton, appartengono ad una fase già abbastanza evoluta dell'arte dedalica, anche se molti elementi hanno ancora carattere subgeometrico. Tuttavia per lo stile di alcune ...
Leggi Tutto
Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] la formazione di enormi spessori di löss dall'Europa centrale, alla Russia, all'Asia Centrale e alla Cina, poi evoluti in orizzonti di suolo nelle successive fasi umide, permette delle correlazioni plausibili. Questo sembra essere il caso del III ...
Leggi Tutto
MARATONA (ὀ Μαραϑών, Maràthon)
G. Bermond Montanari
E. Paribeni
Uno dei più antichi demi attici, a cui appartenne Erode Attico. Posta sulla costa nord-orientale dell'Attica, a 42 km da Atene, dove anticamente [...] avere un mero valore indicativo a fissare l'unico frammento a figure rosse rinvenuto nel tumulo tra la produzione più evoluta degli artisti della seconda generazione dopo l'introduzione della nuova tecnica a figure rosse.
Bibl.: Arch. Anz., 1927, c ...
Leggi Tutto
(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] migliaia di cretule con impronte di sigillo trovate in edifici pubblici. Nello stesso sito è attestata una metallurgia evoluta che indica l’importanza dei metalli dell’area anatolica orientale negli scambi con la Mesopotamia. Anche nell’altopiano ...
Leggi Tutto
Le civilta dell'Egeo. La civilta cretese
Pietro Militello
Luigi Caliò
Jörg Schäfer
Dario Palermo
Preistoria
di Pietro Militello
Per la sua posizione all’interno del Mediterraneo, Creta ha giocato [...] Neolitico medio (3700-3600 a.C.) e al Neolitico tardo (3600-3300).
La produzione vascolare appare in forma già evoluta, con vasi a superficie scura, dalle forme elaborate, decorati a incisione e pointillé, durante il Neolitico medio a linee ondulate ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ‘dogū con occhiali’.
Con la cultura Yayoi (ca. 300 a.C.-300 d.C.), riconducibile a una sfera sociale più evoluta, si assiste all’introduzione dei metalli e alla coltivazione del riso, forse per un’influenza continentale. Le tecniche ceramiche si ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e non rifinite, i megaliti, disposti in maniera assai varia, sembrano prodotti dello sforzo di un’organizzazione sociale evoluta, probabilmente a base religiosa. A Stonehenge, in Inghilterra, se ne ha il documento più impressionante, databile al 3020 ...
Leggi Tutto
Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] 33.000-30.000 anni per l'Aurignaziano antico e di 30.000-28.000 anni per l'Aurignaziano evoluto. Nella penisola italiana a industrie caratterizzate da piccole armature di varia tipologia, che richiamano il Protoaurignaziano mediterraneo, segue l ...
Leggi Tutto
(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] .
L’apparato produttivo di L. e la fisionomia stessa della città hanno subito profonde trasformazioni. L’economia si è evoluta e il processo di terziarizzazione è stato rilevantissimo. Le attività industriali di base, un tempo ubicate nel contesto ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] che la nuova specie non poteva essere inclusa in Homo. Per un terzo gruppo di studiosi, esemplari quali OH 13 erano "evoluti" abbastanza da poter essere chiamati H. erectus, mentre H. habilis non era che un miscuglio di reperti simili a quelli di ...
Leggi Tutto
evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...