L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] sahariana, lo Mzab. Gli scavi condotti a Sedrata dalla fine dell'Ottocento hanno messo in luce un'architettura più complessa ed evoluta di quella di Tahert, con l'uso di volte, archi e pilastri di notevole varietà e di decorazioni a stucco in ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] straordinari risultati, nei decenni tra il 1820 e il 1880. Ciò non significa che la chimica si sia poi esaurita: essa si è evoluta ancora, ma forse un po' più lentamente e in modo diverso; in seguito, soprattutto dopo la scoperta dei raggi X, si è ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] per il bestiame. Gli anni compresi tra il 1837 e il 1874 vengono definiti da Ernle un periodo di "agricoltura altamente evoluta". Giunti a questa data, la rivoluzione agricola aveva investito quasi tutta la campagna inglese.
Nella prima metà del XX ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] e composti. Già nelle epoche achemenide e greco-battriana si utilizzavano coperture a volta e a cupola dalla tecnica evoluta; cupole del tipo balkhi, formate da quattro archi angolari, utilizzate dall'epoca Kushana fino alla fine del Medioevo ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
sommario: 1. Premessa. 2. Definizione e delimitazione. 3. Dalla casualità al programma. 4. Criteri e metodi. 5. L'intervento della tecnica. 6. Archeologia e ambiente. 7. [...] già ricordata esigenza di fruibilità dell'opera artistica.
Un aspetto a sé della moderna arte del restauro, il più tecnicamente evoluto e il più spettacolare, concerne le pitture. È chiaro che, quando ciò è possibile, conviene ‛fissarle' sul posto, e ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] ordinari della società.
Soltanto nel corso degli ultimi decenni, l'attenzione delle istituzioni pubbliche si è progressivamente evoluta, anche in risposta alle crescenti sollecitazioni pervenute dalle sedi internazionali e dalla società civile. Si è ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] , raccomandandosi caldamente a lui. Ma quando, il 4 dicembre, gli comunicò ufficialmente la morte, la situazione era già evoluta in suo favore e l’aiuto militare promesso diventato superfluo. Immediatamente dopo la morte di Piero, 700 partigiani dei ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] con figurazioni di origine orientale (centauro, pòtnia theròn, melissa, sfinge, pròtomi femminili) e arricchite nella fase più evoluta da finissimi ornati a granulazione. Nello stile delle oreficerie sono lavorate le terrecotte della fine del VII sec ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] , alla pari di Beguyer de Chancourtois, di Newlands e di Mendeleev stesso, il cui sistema non costituisce una versione più evoluta di quelli dei suoi predecessori ‒ come sostengono alcuni storici ‒ dato che dai loro schemi non si poteva sviluppare un ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] pensare che gli scambi fra le due isole siano avvenuti a Ugarit. A Creta si conosce l'esistenza di un sistema viario abbastanza evoluto a partire dal MM II (1800-1700 a.C.). A parte le grandi direttrici nord-sud e est-ovest che dovevano percorrere ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...