diabete
Francesco Romanelli
Giorgio Fattorini
Quadro clinico connesso ad alterazioni del metabolismo, caratterizzato da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido, ➔ insipido, [...] isole pancreatiche, a partire da precursori o elementi immaturi pancreatici. Le terapie cellulari per il trattamento del diabete sono evolute nelle ultime due decadi del 20° secolo, con un miglioramento progressivo dei risultati clinici a breve e a ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] sua linea politica, partita da posizioni liberali romanticamente contrapposte allo spirito mercantilistico della città, si era evoluta negli anni verso una concezione del municipalismo inteso come emblema del distacco politico di Trieste dall'Austria ...
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duello
Giovanni Diurni
D. tratta diffusamente del d. in Mn II VII 7 ss., IX 1 ss., X 1 ss. Riallacciandosi alla tradizione giuridica, egli pone il d. tra i giudizi di Dio, considerandolo quale procedimento [...] , è lecito credere che ammettesse e giustificasse il ricorso alle altre ordalie, resti di costumanze barbariche inaccettabili in una società evoluta quale quella del Trecento, di cui D. è parte integrante. Egli prende il d. a dimostrazione sia della ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] senesi, tra cui Mei e Raffaello Vanni, che vi diedero una brillante dimostrazione della direzione in cui s'era evoluta a quella data la pittura locale, implicitamente relegando la maniera del M., nonostante i suoi dignitosi tentativi di aggiornamento ...
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Polo, Marco
Claudio Cerreti
Veneziano in Cina, cinese a Venezia
Per accompagnare il padre in cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario [...] tutta la fiducia che meritava.
In fondo, Marco fu poco creduto perché il suo libro parla di una civiltà molto evoluta, di una società ottimamente organizzata, di un governo attento ed efficace, di una tecnologia sviluppata, e tutto questo a proposito ...
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Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] non solo.
Dal Nord, intanto, sta calando un’altra popolazione di origine indoeuropea, più forte militarmente ma meno evoluta culturalmente: sono i Dori, che sostituiranno le aristocrazie achee al vertice della società, facendo però piombare tutto il ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] ardenti e una giovane donna. Quando tornano alla propria tribù le preziose braci si spengono per un incidente: il gruppo sembrerebbe condannato al freddo e ai pericoli, ma la donna viene da una tribù più evoluta ed è capace di accendere il fuoco. ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] medio nella regione.
Del Paleolitico superiore delle M. si ha una conoscenza ancora limitata. L’industria definita epigravettiana evoluta della Grotta del Prete (Fabriano), associata a pochi resti di fauna che includono lo stambecco e la marmotta ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] , si può comunque rilevare che, negli anni precedenti l’intervento degli Stati Uniti, la situazione si era lentamente evoluta e la popolazione urbana (30,2% del totale nel 2003), che nel 1995 rappresentava appena un quinto della popolazione ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] (effetto crosstalk). Tale fenomeno aumenta con il numero totale dei segmenti, per cui viene adottata una tecnica più evoluta, detta a matrice attiva, nella quale sono realizzati un transistore e un condensatore integrati in corrispondenza di ogni ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...