LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] . Bongi, II-III, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XX-XXI, Roma 1892, ad indices; I capitoli del Comune di A.-D. (1407-1408), in Per la storia del Mezzogiorno medievale e moderno. Studi in memoria di J. Mazzoleni, I, Roma 1998, pp. 249 ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Bibbia pubblicata da J. Gutenberg. L’espressione «medio evo» (medium aevum, media aetas), introdotta da Flavio orientali, e ancora la Francia, la Spagna e il Portogallo. L’Età moderna è dunque anche l’età del , che di fatto andò sviluppandosi di ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] che abbiamo di fronte coniuga, nella sua solennità, tradizione, modernità e monumentalità. L'adozione della Bolla d'oro ci è . und Manfreds, in Cancelleria e cultura nel medio evo. Comunicazioni presentate nelle giornate di studio della Commissione ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] la inflessibilità del vecchio pontefice spagnolo.
La storiografia moderna, rappresentata per l'Italia dal Pontieri e dal , Ferdinando I e Alfonso il Magnanimo nella storiografia, in Medio Evo Aragonese, Padova 1958, pp. 151-165, a cui vanno aggiunti ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] Mittelalters [L'arte dell'A.] in senso moderno-onnicomprensivo.
In Inghilterra lo stato delle ricerche sull , Herfsttijd der Middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. Autunno del Medio Evo, Firenze 1940).
C.R. Morey, The sources of mediaeval style, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Mass.) 1982.
La diffusione delle scienze islamiche nel Medio Evo europeo, Atti del Convegno internazionale (2-4 ottobre 1984), doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Milano 2006.
L. Bianchi, Pour une histoire de la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] mezzo nella sede dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, di cui fu alla guida per più di trent’ , Ernesto Buonaiuti e la Chiesa cattolica: dalle “Lettere di un prete modernista” al concilio ecumenico Vaticano II, pp. 253-308; P. Delogu, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] del diritto romano, Torino 1953, 19632.
F. Calasso, Medio Evo del diritto, Milano 1954.
D. Maffei, Gli inizi dell Italia nell’alto medioevo, Roma 1981.
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, 2 voll., Milano ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] riguardo alla storia dell'erudizione nel Medio Evo e alle letterature straniere. Aggiuntavi la R. Pescione, Corti di giustizia nell'Italia meridionale. Dal periodo normanno all'età moderna, Milano-Napoli 1924, p. 37; M.M. Wronowski, Luca da Penne ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] ville invece sembra che siano sopravvissute fino al primo Medio Evo, e non furono del tutto abbandonate fino all'anarchia del stradale centrale. Il Foro giace proprio a S-E del moderno incrocio di viottoli. Esso fu frugato alla ricerca di statue ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...