FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] la visibilità.La fama di F. come città regolare e moderna prese avvio già nei primi anni del Trecento, quando si , Berlin 1953; M. Lopes Pegna, Firenze dalle origini al Medio Evo, Firenze 1962; J. Paul, Der Palazzo Vecchio in Florenz. Ursprung ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] . Reggiori, La basilica di S. Stefano in Milano qual'era nel Medio Evo, BArte, n.s., 1924-1925, 2, pp. 402-412; Toesca, , in Contributi dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna (Università Cattolica del S. Cuore. Scienze storiche, 14), II ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] rappresentino lavori tardoantichi, o imitazioni di età moderna.Ammettere che il busto di Barletta rappresenta F - P. Lanza di Scalea, Donne e gioielli in Sicilia nel Medio Evo e nel Rinascimento, Palermo-Torino 1892 (rist. anast. Bologna 1971), pp. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] centrale della città, leggibili anche sotto gli interventi di età moderna: se ne segnalano alcuni esempi in via Stalloreggi nrr. Porto Legnago, ivi, pp. 31-40; Il sigillo a Siena nel Medio Evo, a cura di E. Cioni, cat., Siena 1989; E. Taburet-Delahaye ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Paolo III, 1535-1538). La stasi economica dell'età moderna ha del resto consentito la conservazione di gran parte del 2, 1938, pp. 1-142; A. Fortini, Assisi nel Medio Evo. Leggende-Avventure-Battaglie, Assisi 1940; A. Brunacci, Leggende e culto di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] verso forme di ridefinizione e riqualificazione in senso 'moderno' di tutto il tessuto edilizio cittadino in termini degli antichi edifici. Gli edifici romani, gli edifici del Medio Evo, Milano 1959; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] 41-53; E. Gabrici, Il porto di Napoli nell'antichità e nell'evo medio, ivi, 43, 1913, pp. 1-43; G. De Blasiis, Napoli 1971; A. D'Ambrosio, Le vie di Napoli antica nella città moderna, Napoli 1972; C. De Seta, Storia della città di Napoli dalle ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Sul piano di San Gallo, infine, compare già una moderna clausura a quattro ali con un c. quadrato a quattro . Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medio Evo, Roma 1961; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] XIII al XVI, Modena 1877; C. Lupi, La casa pisana e i suoi annessi nel medio evo, ASI 27, 1901, pp. 264-314; 28, 1901, pp. 65-96; 29, 1902, si può passare la notte - e anche, nell'uso corrente moderno, una stanza all'interno della c. -; la seconda, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] ideologie culturali (Romanini, 1984). Personalità chiave di tale uso moderno della tradizione si può considerare Arnolfo di Cambio (1240/ Bern 1978⁹ (1948; trad. it. Letteratura europea e Medio Evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze 1992); F. ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...