RACCOLTA (fr. cueillette; sp. recolección; ted. Sammlung; ingl. food-gathering)
Renato BIASUTTI
La raccolta dei prodotti vegetali spontanei a scopo d'alimentazione ha rappresentato l'attività economica [...] la terra a trasformare il destino dell'uomo e il cammino della civiltà. Tuttavia, all'inizio ancora dell'evomoderno, molti gruppi umani non avevano adottato l'agricoltura o per condizioni climatiche che ne rendevano troppo aleatorio il rendimento ...
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PREDIL
Vittorio Sogno
. Importante passo, all'estremità nord-occidentale delle Alpi Giulie, che pone in comunicazione l'alta valle dell'Isonzo con la conca di Tarvisio. Situato a quota 1156, tra le [...] del patriarcato di Aquileia, e, nel sec. XV, fra i possedimenti della repubblica veneta e quelli dell'Austria. Nell'evomoderno, il passo del Predil non fu teatro di particolari avvenimenti militari, fino all'epoca napoleonica, allorché operazioni ed ...
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HORSENS (A. T., 65)
Hans W. Ahlmann
Città della Danimarca, situata sulla costa oríentale dello Jütland, nella parte più interna del fiordo omonimo. Aveva 28.363 ab. nel 1930. Horsens è un'antica città [...] importanza durante il Medìoevo è dimostrata. dal fatto che possedette una propria zecca (1147-1157). Al principio dell'evomoderno i suoi commerci andarono crescendo, specialmente quelli con Amburgo, Lubecca, Brema, Amsterdam e con la Norvegia, e la ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , che fu presto chiamata Conti e che divenne una delle casate nobiliari più influenti dell'Urbe fino agli inizi dell'Evomoderno.
Lotario ricevette la prima educazione a Roma e in seguito, nella seconda metà degli anni Settanta, fu mandato a Parigi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] G. Lutz, L'esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare dello Stato della Chiesa e nepotismo nel primo evomoderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città del Vaticano 1978, pp. 39-95; B. Neveu, Episcopus ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] le risposte del formulario, limitando la spiegazione all’essenziale. L’antichissima regola matura lungo i secoli dell’evomoderno per il timore che una spiegazione diffusa finisca con l’essere inutile e pericolosa: inutile, stante l’incapacità ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , quindi una maggiore domanda per i prodotti della città. E la catena continuò a interrompersi sino al tardo evomoderno: le grandi città commerciali del basso Medioevo furono sedi di un'attività produttiva ben più specializzata e vitale delle ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] della religione, della letteratura e dell'arte; e non solo arte antica, ma anche moderna, data la grande influenza dei s. romani sugli artisti del Medioevo e dell'evomoderno. Da ciò nacque il progetto di O. Jahn (1869) di raccogliere questo immenso ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] dopo il XIII secolo
L’Occidente centro-settentrionale
L’unica fonte importante sulla presenza del culto costantiniano nell’Evomoderno in Europa Occidentale è l’opera dei bollandisti Acta Sanctorum, la quale afferma che Costantino era venerato come ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] esoso di riavere un potere temporale che allontanò la Chiesa dalla vita cristiana in tutto il medio evo e in altri secoli dell’evomoderno. Se lo scopo del Vaticano fosse stato apertamente religioso, forse i protestanti in generale ne avrebbero fatto ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...