barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] stato. Di qui il più pertinente giudizio di commentatori più moderni, come il Venturi, per il quale il termine b. A. Graf, Demonologia di D., in Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo, II, Torino 1893, 289-335; C. Brusa, Due parole ancora sui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Mass.) 1982.
La diffusione delle scienze islamiche nel Medio Evo europeo, Atti del Convegno internazionale (2-4 ottobre 1984), doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Milano 2006.
L. Bianchi, Pour une histoire de la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] della poesia naturale che verso il principio del medio evo difuse le sue produzioni con una incomprensibile abondanza, e arte degli antichi è plastica, luminosa e ariosa, quella dei moderni è pittorica, ovvero si esprime per chiaroscuri, in un insieme ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] come quella su Apoforismèmi, il nome, proveniente dal greco moderno, di una setta risorgimentale e dal panorama su Mutamenti del (1981 a cura di S. Timpanaro); D. Comparetti, Virgilio nel Medio Evo, a cura di G. P., I, Firenze 1937; Le lettere di ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ambiziosi e suggestivi prodotti della cultura giuridica d'età moderna. Nel 1669, infatti, presso gli eredi Corbelletti . Pasztor, Per una storia della storiografia sulla Curia romana nel Medio Evo. Il contributo del cardinale G. B. D., in Aus Kirche ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] di 11% Sn (+ 0,6% Ni) che appare al tecnico moderno come la composizione più adatta per raggiungere, a un tempo, una , senza sostanziali modifiche, dalla antichità classica per tutto il Medio Evo e fino alle soglie del XX secolo. Vive ancora nel XVIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] del diritto romano, Torino 1953, 19632.
F. Calasso, Medio Evo del diritto, Milano 1954.
D. Maffei, Gli inizi dell Italia nell’alto medioevo, Roma 1981.
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, 2 voll., Milano ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] Bibl.: U. Pasqui, Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo, II, Firenze 1899, nn. 468, 472; Regestum Senense, a cura di , p. 62; Q. Skinner, Le origini del pensiero politico moderno, I, Il Rinascimento, Bologna 1989, pp. 92-94, 102 ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] riguardo alla storia dell'erudizione nel Medio Evo e alle letterature straniere. Aggiuntavi la R. Pescione, Corti di giustizia nell'Italia meridionale. Dal periodo normanno all'età moderna, Milano-Napoli 1924, p. 37; M.M. Wronowski, Luca da Penne ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] ville invece sembra che siano sopravvissute fino al primo Medio Evo, e non furono del tutto abbandonate fino all'anarchia del stradale centrale. Il Foro giace proprio a S-E del moderno incrocio di viottoli. Esso fu frugato alla ricerca di statue ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...