moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta [...] dell’America (1492) e fatta concludere con la Rivoluzione francese o con il Congresso di Vienna (1815); è caratterizzata soprattutto dalla nascita degli Stati moderni in Europa e dalla colonizzazione da parte dell’Europa degli altri continenti. ...
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Storico, nato a Sciacca il 10 dicembre 1877. Già professore di scuole medie, dal 1926 insegna storia economica: prima nell'Istituto di scienze economiche e commerciali di Catania, poi (1927) in quello [...] -30). E ha infine posto mano ad una Storia universale, di cui sono già apparsi 5 volumi (su Roma, il Medioevo e l'evomoderno: Torino 1931-38).
Nel 1917 fondò (e ha diretto sino ad oggi) la Nuova rivista storica: rivista che, anche attraverso vivaci ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] . di R. Etchegaray, Paris 1979, pp. 230-249; J. Lortz, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, II, Evomoderno, Roma 1980, pp. 676 ss.; P. Poupard, Un pape pour quoi faire? De st Pierre à Jean-Paul II, Paris 1980, pp ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] compagine militare dell’impero ottomano. L’altra faccia della medaglia, ossia l’interpretazione (di impostazione marxista) dell’evomoderno come epoca di coercizione dell’uomo, in specie sul piano delle coordinate giuridico-politiche in cui rimasero ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , che fu presto chiamata Conti e che divenne una delle casate nobiliari più influenti dell'Urbe fino agli inizi dell'Evomoderno.
Lotario ricevette la prima educazione a Roma e in seguito, nella seconda metà degli anni Settanta, fu mandato a Parigi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] G. Lutz, L'esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare dello Stato della Chiesa e nepotismo nel primo evomoderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città del Vaticano 1978, pp. 39-95; B. Neveu, Episcopus ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] della religione, della letteratura e dell'arte; e non solo arte antica, ma anche moderna, data la grande influenza dei s. romani sugli artisti del Medioevo e dell'evomoderno. Da ciò nacque il progetto di O. Jahn (1869) di raccogliere questo immenso ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] l'origine dell'indifferentismo che affliggeva il mondo moderno; di qui il suo invito ai sovrani (1933), pp. 85-97; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, XVI, 3, Roma 1933, pp. 248, 425; J. Schmidlin, Papstgeschichte der neuesten ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] se si preferisce, proprio perché sono anche opere molto datate: La polemica sul Medio Evo, il cui primo volume, anticipato in parte sotto forma di articoli in Civiltà moderna, apparirà a Torino nel 1933 (ristampa: Napoli 1977 e, di nuovo, ibid. 1988 ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] di un sovrano moralmente corrotto.
Anche il giudizio moderno su M. è controverso: da una parte egli .), I-V, Stuttgart 1977, ad ind.; P.F. Palumbo, Medio Evo meridionale. Fonti e letteratura storica dalle invasioni alla fine del periodo aragonese, ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...