SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] prima dell'introduzione del Rinascimento italiano (1473-1491). - Se si volesse indicare una data per fissare il principio dell'evomoderno nella Spagna, non si potrebbe segnare altra che quella dell'anno 1472, in cui furono proclamati i re cattolici ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] uno aboliti nel corso del sec. XVII.
L'invenzione della stampa con i caratteri mobili fece sorgere, fin dall'inizio dell'evomoderno, un'industria la quale applicava i metodi che, alcuni secoli più tardi, sono stati chiamati di produzione in massa. È ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] invano profondità di riflessioni o larghezza di vedute, anche se vi sono toccate due delle dottrine più rivoluzionarie dell'evomoderno, quella copernicana e quella luterana.
A. De Ferrari
La personalità letteraria del C. è tipicamente quella di un ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] G. Lutz, L'esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare dello Stato della Chiesa e nepotismo nel primo evomoderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città del Vaticano 1978, pp. 39-95; B. Neveu, Episcopus ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] è spesso più problematico di quanto appaia. L'evoluzione della giurisprudenza penale veneziana nel tardo medioevo e nel primo evomoderno è un ottimo esempio di questa complessità. La legge e la pratica si tenevano generalmente, e intenzionalmente ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] i e 2; III, 1 e 2, Halle 1873 segg.
Per l'età moderna: l'opera decisamente cattolica di J. Janssen, Gesch. d. deutschen Volkes seit dem ; il clero e il monacato rimangono, come durante l'evo carolingio, i soli cultori e custodi delle lettere, ma la ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] che la critica fliologica antica e moderna èriuscita a sceverare dell'opera autentica In orbem terrarum, in Introduzione al diritto comune, pp. 321 s., 326, 337; Id., Medio evo del diritto, pp. 616, 622; Id., Bartolismo, in Encicl. d. dir., V, pp ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] XLII (1974), pp. 82, 86; e da ultimo soprattutto G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, pp. 99-109. Di recente ha illustrato in maniera estesa le dottrine del C. G. P. Massetto, La prassi ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] diritto comune, I, Milano 1953, pp. 132, 143 s.; F. Calasso, Medio Evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954, pp. 494, 545 s.; Id Statuti città territori in Italia e Germania tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di G. Chittolini - D. Willoweit, Bologna ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...