Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] isole dei beati, dell’età dell’oro ecc.), si incontrano scritti di carattere utopico-religioso a opera di Teopompo, Zenone, Evemero, Ecateo, e il resoconto di un fantastico viaggio nelle isole felici della città del sole, all’Equatore, attribuito a ...
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cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo di Cirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] desiderio. I c. concordavano con i cinici nella svalutazione di ogni realtà diversa dall'interesse individuale e nel disinteresse per il problema religioso, che giunse all'ateismo di Teodoro (4°-3° sec. a.C.) e al razionalismo di Evemero da Messina. ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] .) che i miti avessero un significato allegorico, e sotto i nomi divini si celassero forze della natura o qualità morali. Con Evemero (4°-3° sec. a.C.) sorse un altro indirizzo: gli dei non sarebbero che illustri personaggi umani di un remoto passato ...
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evemerismo
s. m. – La dottrina razionalistica dello scrittore greco Evemero (4°-3° sec. a.C.), secondo la quale gli dèi non sarebbero altro che potenti sovrani o eroi del passato, che erano riusciti, in virtù della saggezza o del valore, ad...
neoevemerismo
s. m. [comp. di neo- e evemerismo]. – Nel linguaggio filosofico e della storia delle religioni, teoria secondo la quale il fenomeno specifico della divinizzazione dei monarchi e dei capi defunti sarebbe la causa dell’origine...