(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] la fondasse di nuovo, probabilmente col nome di Antiochia; la rovina fu completa dopo che fu presa e arsa dal satrapo parto Evemero (126-125 a.C.).
Fu scavata con regolarità a partire dal 1811. Le fasi di frequentazione più documentate risalgono al 7 ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] in certo modo, una teoria dell'atteggiamento mentale che conduce alla fede religiosa. Lo stesso sì può dire del cirenaico Evemero, che considera l'idea dell'esistenza della divinità come prodotta dall'originaria ammirazione verso antichi eroi, per la ...
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MITOGRAFIA (μυϑογραϕία)
Gino Funaioli
Il mito (v.) è una creazione da cui prende forme e spirito ogni grande espressione artistica dei Greci. Esso si trasforma e si traveste via via che s'allontana dai [...] imbevuta di elementi razionalistici e umani, ha la sua più significativa espressione tra il sec. IV e il III con Evemero, con la sua ‛Ιερὰ ἀναγραϕή (Ennio tradusse sacra scriptio), coi romanzi geograficì di Mnasea di Patara, un allievo di Eratostene ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] dai gentili; al problema furono date varie risposte - nel giudaismo ellenistico, p. es., accogliendo le dottrine di Evemero (v.) - tutte concordi nel considerare il politeismo come una depravazione del monoteismo della rivelazione primitiva. Dall ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] disinteresse per il problema religioso, che in quella cirenaica giunse all’ateismo proverbiale di Teodoro e al razionalismo di Evemero; mentre, per il suo rigorismo ascetico, il cinismo non era esposto all’approdo al pessimismo, cui giunse il ...
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Nell'Iliade (XIV, 271 segg., XV, 221 segg.; V, 896 segg.) C. ci si presenta come partecipe della natura delle divinità sotterranee e di quella dei Titani, detti Uranidi, cioè figli di Urano, confinati [...] di C. con Saturno (v.), ricordando anch'essi i Saturnia regna. Ennio per primo si fa portavoce della versione, dovuta ad Evemero, secondo la quale C., cacciato da Zeus, sarebbe andato errando sulla terra fino ad approdare in Italia, nel Lazio; donde ...
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LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] comuni, a cominciare dalla protagonista; dei miti preferisce le versioni meno note; contemporaneo (forse corregionale) di Evemero, le più romanzesche. La materia, in un disordine piuttosto apparente - per deliberato artificio - che reale, abbraccia ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] narrati dagli storici. L’interpretazione razionalistica dei m., già sostenuta dai sofisti (Fedro, 229 b-230 a), troverà in Evemero (3° sec. a.C.) il suo massimo sostenitore e sarà variamente utilizzata in funzione antipagana dai padri della Chiesa ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] decorate col combattimento di Alessandro e Poro. Così la descrizione del témenos di Zeus nell'isola immaginaria di Panchea, fatta da Evemero e riportata da Diodoro (V, 46), non trascura le sculture delle porte. L'e. di opere d'arte, principalmente di ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] e in terra. È dunque insensato il comportamento di quanti tributano venerazione a esseri che vanno considerati (sulla scia di Evemero, noteremmo noi) come uomini una volta forniti di un corpo, e poi trapassati (capitolo 4).
Dio ha creato gli elementi ...
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evemerismo
s. m. – La dottrina razionalistica dello scrittore greco Evemero (4°-3° sec. a.C.), secondo la quale gli dèi non sarebbero altro che potenti sovrani o eroi del passato, che erano riusciti, in virtù della saggezza o del valore, ad...
neoevemerismo
s. m. [comp. di neo- e evemerismo]. – Nel linguaggio filosofico e della storia delle religioni, teoria secondo la quale il fenomeno specifico della divinizzazione dei monarchi e dei capi defunti sarebbe la causa dell’origine...