Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] / che Pallante mori per darli regno (Pd VI 34-36). La morte di un alleato di Enea, del figlio del re latino Evandro, che aveva la sua sede sul Palatino - il centro del futuro impero romano -, è il primo olocausto, quasi di vittima innocente, offerto ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] dell'esilio del poeta, senza che per questo raggiunga un effettivo livello poetico. Tediosa è l'azione drammatica di Evandro Caravaggio La morte di Dante (Pavia 1859), che però si riscatta in parte per un certo rilievo psicologico del protagonista ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] , l'Interesse, il Negozio, le Leggi e simili), per un totale di 25atti e di oltre 25.000versi. Il podestà Evandro arriva in una cittadina, dove si tiene una fiera, della quale sono date innumerevoli scene che ne ritraggono talvolta con vivezza i ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] in Niente di male, 1830).
Ambienti, personaggi, situazioni provengono invece per la maggior parte dal prediletto Goldoni. Così l'Evandro di Così faceva mio padre (1823) e il Lifrante del Falso amico (1819) discendono dai burberi benefici, con una ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] Pontaniana, di circa 2000 iscrizioni di Napoli suddivise in otto periodi e ordinate per materia; I viaggi di Apollonio Evandro il giovine daRodi tradotti dal greco nell'italiana favella; Descrizione generale dellacittà ed impero del Messico; Le notti ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] 13 e 14 gennaio 1852 dal procuratore generale del re Angelo Gabriele, Salerno 1852, pp. 50, 104; A. Alfieri d’Evandro, Della insurrezione nazionale del salernitano del 1860. Pensieri e documenti, Napoli 1861, ad ind.; A. Pizzolurusso, I martiri per ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] ancora fedeli a Pandolfo di Capua. Nell'agosto partecipò, ad esempio, alla spedizione di Guaimario contro Rocca d'Evandro che, conquistata, fu restituita all'abate di Montecassino. Subito dopo il D. diresse personalmente un'azione nell'alta ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] , del quale il L. era stato membro (cfr. Palermo, presso eredi Loiacono, Diario. Memorie, impressioni e ricordi di Evandro Lucchesi Lojacono, senza indicazione di pagine).
All'immediato declino postumo della fortuna critica del L. seguì, a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione al mito e alla religione di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione romana non possiede racconti [...] in cui gli avvenimenti descritti dalle antiche fabulae sono ancora “di là da venire”. Quando Enea si reca a visitare Evandro sul Palatino – ma ancora si chiamava Pallanteum – il re arcade mostra al visitatore troiano una mappa di luoghi che sarebbero ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] chinate a far ombra sul Tevere, stupefatte al nuovo spettacolo delle navi d'Enea remeggianti verso gli abituri dell'arcade Evandro, che abita i selvaggi boschi del Palatino; o dell'arcana luce lunare che tra il fogliame dell'antica foresta laziale ...
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reggia
règgia s. f. [lat. rēgia (propriam. agg., sottint. domus) «casa reale»] (pl. -ge). – L’abitazione, la residenza del re, sia essa costituita da un solo palazzo (palazzo reale), o da varî edifici: la r. di Evandro era una povera capanna;...
bretto
brétto agg. [lat. tardo Brittus «britannico» e poi «bretone»; nel medioevo i Bretoni avevano fama di essere miseri e sciocchi], ant. – 1. Sterile, arido: Evandro fu re d’Arcadia, la quale l’autore chiama ... sterile perché è bretto...