Filosofo e scrittore russo (Pachtino, Kostroma, 1922 - Mosca 2006). Prof. (1962-76) di filosofia, di logica e di metodologia della scienza nell'univ. di Mosca, noto in ambito scientifico per una serie di opere in cui si occupò principalmente di problemi riguardanti la logica, in particolare la logica polivalente: Filosofskie problemy mnogoznačnoj logiki ("Problemi filosofici di logica polivalente", ...
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Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] polemica non ha mancato di suscitare accese discussioni.
Bibl.: A. Lanšikov, V. Astaf'ev, Mosca 1975; N.N. Janovskij, V. Astaf'ev. Očerk tvorčestva ("Viktor Astaf'ev. Saggio sull'opera"), ivi 1982; A.F. Lapčenko, Čelovek i zemlja v russkoj social ...
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Scrittore russo (n. Ovsjanka, Krasnojarsk, 1924 - m. 2001). Di origini contadine, operaio subito dopo la drammatica esperienza del conflitto mondiale, negli anni Sessanta si è affermato con una serie di romanzi brevi, raccolti più tardi nel ciclo Povesti o moëm sovremennike ("Racconti di un mio contemporaneo", 1972). In seguito, ha aderito alla corrente della "prosa contadina" con una serie di racconti ...
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Poeta russo (Kobona, San Pietroburgo, 1900 - Leningrado 1971). Si inserì nella corrente della poesia rivoluzionaria con raccolte di ispirazione popolare (Polden´ "Meriggio", 1931; Pobeda "Vittoria", 1932; V zaščitu vljublënnych "In difesa degli innamorati", 1939). Durante la seconda guerra mondiale lavorò come corrispondente di guerra e scrisse versi di propaganda; l'opera più importante del periodo ...
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Scrittore russo (Zemljansk, Voronež, 1885 - Mosca 1963). Autore di racconti e schizzi sulle miserie della vita dei contadini siberiani (Voskresen´e "Resurrezione", 1910; Suchoj pot "Il sudore secco", 1914; ecc.), trasse poi ispirazione da imprese di rivoluzionarî (Odna noč´ "Una notte", 1926; Z̆eleznaja trava "L'erba di ferro", 1926). Notevoli i romanzi: Prestuplenie Martyna ("Il delitto di Martyn", ...
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Critico e poeta russo (Mosca 1822 - Pietroburgo 1864); fu dal 1861 al 1863 uno dei redattori della rivista Vremja ("Tempo") dei fratelli Dostoevskij. Ideatore di una teoria che tenta di fondere i principî della critica romantica con quelli della critica positivistica, nei suoi saggi critici giudica le opere letterarie quali prodotti "organici" dell'epoca e della nazione. Come poeta, di natura essenzialmente ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1889 - Leningrado 1965). La sua poesia, d'ispirazione rivoluzionaria, ha un'impronta romantico-patetica (Pesni Mit´ki "I canti di Mit´ka", 1917; Dinamostichi "Versidinamo", 1918; Ogni "Fuochi", 1924; Zonkaja krov´ "Il sangue sonoro", 1927). Dopo la guerra pubblicò altri volumi di versi: Pesnja o Rodine. Izbrannye stichotvorenija ("Un canto sulla patria. Versi scelti", 1953); ...
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Zijajuščije vysoty (trad. it. Cime abissali) Romanzo (1976) del filosofo e scrittore russo A.A. Zinov´ev (1922-2006). Ambientato nell’immaginario “paese degli Ivan”, Ibania, è in realtà una fredda analisi [...] del sistema sociale sovietico, colto nella normalità della vita quotidiana ...
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Scrittore russo (Orël 1881 - Parigi 1972), emigrato in Francia (1922). Artista delicato, oscillante tra il realismo e il misticismo, si riallaccia spiritualmente a V. Solov´ëv e artisticamente a I. Turgenev. [...] Fra i suoi racconti, ricchi di suggestive impressioni paesistiche, emergono Dal´nyj kraj ("Il paese lontano", 1913), Ulica sv. Nikolaja ("Via di S. Nicola", 1922). All'Italia, dove soggiornò a lungo, è ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).