MASER (App. III, 1, p. 89)
C. Alberto Sacchi
Il termine "maser" viene usato per indicare collettivamente un'importante classe di dispositivi amplificatori o generatori di onde elettromagnetiche mediante [...] nei cristalli paramagnetici (come nel caso dei m. a stato solido), (E2 − E1) è dell'ordine di 10-5 ÷ 10-4 eV per cui i due livelli risultano quasi ugualmente popolati. Soltanto a temperature molto basse (per es. alla temperatura dell'elio liquido) la ...
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NUCLEO (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419)
Ugo FACCHINI
I principali progressi nello studio delle proprietà dei n. atomici realizzati negli ultimi anni riguardano le conoscenze sulla struttura nucleare, [...] dei livelli nucleari, e cioè l'indeterminazione con cui la loro energia è definita: si ottengono valori che variano da 0,1 eV a qualche decina di keV nei varî casi. La conoscenza di ΔE è molto importante poiché dalla relazione d'indeterminazione di ...
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reazione nucleare
Omar Benhar Noccioli
Produrre energia trasformando gli atomi
Nelle reazioni che coinvolgono i nuclei degli atomi si formano – differentemente dalle reazioni chimiche – elementi diversi [...] che orbitano intorno ai nuclei; di conseguenza l’energia emessa in una reazione chimica è relativamente piccola e viene misurata in eV, cioè in elettronvolt (l’elettronvolt è pari a circa un decimo di miliardesimo di miliardesimo di joule, l’unità di ...
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In fisica, proprietà di certe grandezze osservabili di poter assumere soltanto un certo insieme discreto di valori e anche il procedimento in base al quale si determinano questi valori. In elettronica [...] può avere tutti i valori positivi da 0 a ∞, ma solo un insieme discreto di valori negativi e cioè −13,6/n2 eV, con n intero. Le varie possibilità elencate per le osservabili di un sistema si traducono, nel formalismo della meccanica quantistica, in ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] possono servire a produrre nuclei radioattivi: a) reazioni provocate da neutroni termici o lenti (fino a energie di 0,02 eV); i neutroni, essendo privi di carica elettrica, possono reagire con i nuclei anche a energie così basse, dando origine in ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] due energie di Fermi sono allo stesso livello. Nella fig. 35B la tensione (espressa per mezzo della differenza di energia eV) è minore dell'intervallo energetico. Il passaggio di elettroni per effetto tunnel dal metallo II al metallo I può avvenire ...
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ozono
ozòno [Der. del fr. ozone, che è dal gr. ózo "emanare odore"] [CHF] Forma allotropica dell'ossigeno, di simb. O₃, peso molecolare 48; è un gas di colore blu, di odore caratteristico pungente; a [...] ) 1.001 9 (1 atm, 0 °C)Costanti critiche:pressione [18 Pa] 5.57temperatura [K] 261 volume molare [10-6 m3 mol-1] 89 Energia di ionizzazione [eV] (I)12.3;(II)12.5;(III)13.5Entropia molare [103 J K-1 mol-1] 239 (25 °C)Massa volumica [kg m-3] 2.141 (1 ...
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JOSEPHSON, Brian David
Massimo Cerdonio
Fisico, nato a Cardiff, Galles, il 4 gennaio 1940. Frequentò il Trinity College di Cambridge, dove fu ammesso a soli diciassette anni. Dopo aver conseguito il [...] V ai capi della giunzione si ha il passaggio di una corrente alternata e un'emissione di onde elettromagnetiche di frequenza ν = 2 eV/h. Il secondo effetto c.a. appare invece quando si applica alla giunzione un'onda elettromagnetica di frequenza νa o ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).