diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] della dualità onda-particella. Poiché la lunghezza d’onda degli elettroni varia da qualche decimo di nanometro (a 10 eV) a qualche picometro (a 100 keV), essa risulta confrontabile con le distanze interatomiche nei solidi. La diffrazione di elettroni ...
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magnetosferico
magnetosfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di magnetosfera] [GFS] Anello di corrente m.: denomin. della fascia di particelle cariche che circonda la Terra, sede delle perturbazioni m.: v. magnetosfera: [...] III 577 b. ◆ [GFS] Plasma m.: plasma, composto da particelle dotate di bassa energia (alcuni eV), che si osserva nella magnetosfera. ◆ [GFS] Sottotempesta m.: irregolarità del plasma m. conseguenti a interazioni di esso con il vento solare, che si ...
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Ramsauer Carl Wilhem
Ramsauer 〈ramsàuër〉 Carl Wilhem (Ostenburg 1879 - Berlino 1955) [STF] Prof. di fisica nel politecnico di Danzica (1921), poi in quello di Berlino (1931). ◆ [FAT] Effetto R.-Townsend: [...] leggeri; tali gas, pratic. trasparenti per elettroni di circa 1 eV, mostrano un massimo di sezione d'urto, maggiore del valore classico , per elettroni con energia di circa una decina di eV; il fenomeno, non spiegabile nelle teorie classiche, nelle ...
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Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] gas di atomi. Il valore tipico di questi massimi è di pochi eV per atomo, cioè di 50 ± 100 kcal/mole.
A seconda delle di conduzione diviene Ei ≃ (mc/mK)R. Se è a0 ≃ 0,5 Å, R = 13,5 eV, K ≃ 15 e mc ≃ 0,2m, si hanno orbite con a ≃ 25 Å, molto più ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] , c la velocità della luce e h la costante di Planck. Nella luce visibile i fotoni hanno un’energia di circa 1 eV (elettronvolt, l’energia che un elettrone guadagna traversando una differenza di potenziale di un volt), mentre l’energia tipica dei ...
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semiconduttore
semiconduttóre [Comp. di semi- e conduttore] [FSD] Vasta categoria di sostanze solide caratterizzate dall'avere a basse temperature (teoricamente allo zero assoluto) una struttura delle [...] livelli proibiti o banda proibita o gap di energia) molto minore di quello che si ha negli isolanti (decimi di eV contro qualche eV) e di un ordine di grandezza non molto diverso da quello competente all'energia di agitazione termica degli elettroni ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] e He. Gli spettri sono quelli tipici di un gas in cui gli elementi che hanno un potenziale di ionizzazione inferiore a 20-30 eV (H, He, O, N, S e Ne) sono quasi completamente ionizzati. Sono presenti anche righe di altri elementi, ma sono più deboli ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] atomo) occupano tutti gli stati di quattro bande fino al massimo γ25′ al punto γ(k=0), e un gap Eg ≈1,2 eV li separa dagli stati vuoti di conduzione. Simili risultati, ma con il minimo della banda di conduzione in posizioni diverse nello spazio k, e ...
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Fisico (Osternburg 1879 - Berlino 1955), prof. di fisica al politecnico di Danzica (dal 1921) e (dal 1928) direttore dell'Istituto di ricerche della ditta AEG; poi (dal 1931) prof. al politecnico di Berlino. [...] particolare sull'effetto termoelettronico, su questioni di radioattività e di fotoelettricità. n Effetto R.-Townsend: nella diffusionee di elettroni su gas nobili leggeri la sezione d'urto mostra un minimo molto accentuato per energie di circa 1 eV. ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] certo valore di soglia. Quest’ultimo dipende dalla natura del metallo, segnatamente dal lavoro di estrazione fotoelettrica (misurato in eV e variabile da elemento a elemento). La teoria di Einstein, la quale fece seguito agli esperimenti di Heinrich ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).