SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] 7,5 × 10-4 mm fino a 1 mm, ovvero dalla frequenza di 4 × 10n,14 Hz a 3 × 10n,11 Hz, ovvero da energie di 1,72 eV a 1,23 × 10-3 eV, ovvero dal numero d'onda 10 cm−1 a 3 × 10n,4 cm−1.
I s. per l'infrarosso possono essere suddivisi essenzialmente in due ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] Energia oggi e domani: letture da "Le scienze", Milano 1979, pp. 29-39.
Jevons, W. S., The coal question, London 1865.
Kondrat´ev, N. D., Bol'šie cikly kon'junktury, in "Voprosy kon'junktury", 1925, I, pp. 28-79 (tr. it.: I cicli economici maggiori ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] muoversi con velocità confrontabili con quella della m. e quindi con notevole energia cinetica (tra 102 e 103 eV). Gli atomi evaporati posseggono così energia sufficiente per provocare nelle molecole da essi urtate fenomeni di eccitazione luminosa e ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] In pratica si usa il decadimento β del trizio (3H→3He+e+νe) e il limite superiore sulla massa del νe così ottenuto è 7,3 eV/c2, ovvero il νe è almeno settantamila volte meno massivo dell’elettrone. I limiti sulle masse del νμ e del ντ sono molto meno ...
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Fisica
C. di particelle
Strumento che rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso. I c. di particelle possono essere classificati in base al loro principio di funzionamento.
C. [...] tensione ai capi di un resistore in serie alla giunzione: poiché la perdita di energia è relativamente bassa (circa 3 eV/coppia), l’impulso di tensione è di ampiezza relativamente alta e comunque proporzionale alla velocità della particella.
Tecnica ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] e la carica assoluta dell'elettrone, Z il numero di protoni, ni la concentrazione degli ioni positivi e ne la concentrazione degli elettroni, quando eV≪kbT, con kb costante di Bolzmann e T temperatura assoluta, si ha: V(r)=(A/r) exp (-r/λD), dove A è ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] simili agli isolanti, solo che sono caratterizzati da un valore di Eg sufficientemente basso (tipicamente inferiore a 2 eV) con conseguenze notevoli nelle proprietà ottiche e di trasporto. I semiconduttori si comportano infatti come gli isolanti a ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallo di 10-10−2 nm e i cui fotoni hanno quindi energie comprese tra circa 100 eV e 100 keV. La distinzione tra r. X e r. γ, quando non siano prodotti dal frenamento di elettroni liberi, è data, più che ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] di particelle. - La rivelazione delle particelle del vento solare, la cui energia è dell'ordine delle centinaia di eV, richiede l'uso di strumenti senza parete. Si tratta essenzialmente di opportuni collettori di cariche, per lo più preceduti ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] buoni contatti termici, ad ampi radiatori. Il comportamento statico dei d. a giunzione p-n è descritto dalla seguente legge: i=i₀ exp[eV/(kBT)]; dove i e V sono, rispettiv., l'intensità della corrente che scorre nel d. e la tensione applicata, e è il ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).