IL′F, Il′ja Arnol′dovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore satirico russo I. A. Fajnzil′berg, nato a Odessa nel 1897 e morto tisico a Mosca nel 1937. Ha scritto solo in collaborazione con Evgenij [...] in questa App.). Le loro opere principali, conosciute in Italia dopo la seconda guerra mondiale, sono i romanzi Dvenadcat ′stul′ev (Le dodici sedie", 1928; trad. ital., a cura di Citakoff, Milano 1950), Zolotoj telënok ("Il vitellino d'oro", 1931) e ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] di diffusione sono isotropi nell'intero cristallo. L'intervallo di energia proibita (Eg) a temperatura ambiente è pari a 0,665 eV per il Ge e a 1,11 eV per il Si, mentre per quanto attiene ai valori di mobilità si ha, nel caso del Ge, μe = 3.900 cm2 ...
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Fisico (Osternburg 1879 - Berlino 1955), prof. di fisica al politecnico di Danzica (dal 1921) e (dal 1928) direttore dell'Istituto di ricerche della ditta AEG; poi (dal 1931) prof. al politecnico di Berlino. [...] particolare sull'effetto termoelettronico, su questioni di radioattività e di fotoelettricità. n Effetto R.-Townsend: nella diffusionee di elettroni su gas nobili leggeri la sezione d'urto mostra un minimo molto accentuato per energie di circa 1 eV. ...
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Studioso di letteratura e filosofia russa (Tver´ 1893 - Firenze 1968). Insegnò per molti anni lingua russa nell'università di Roma e lingua e letteratura russa nell'università di Pisa, della cui cattedra [...] alcune delle più determinanti posizioni del pensiero russo (L'hegelismo in Russia, L'estetica di V. Solov'ëv, A realioribus ad realia), interpretazioni di alcuni momenti della letteratura russa che si presentano come estremamente suggestive: Dell ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] -Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di Mosca. Dopo la morte di Lenin (1924), K. si schierò con Zinov´ev e Stalin contro la sinistra di Trockij. Alla sconfitta di questa, capovolse l'alleanza in funzione antistaliniana; la vittoria di Stalin ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] , dove la voce assume un ruolo determinante.
Vitae opere
Diplomatosi al conservatorio di Tallin, dalle iniziali influenze di Prokof´ev e Šostakovič si è poi orientato verso la musica seriale e le tecniche collagistiche. Nel 1980 ha ottenuto la ...
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ROZANOV, Vasilij Vasil′evič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato nel 1856, morto il 5 febbraio 1919. La sua fama è dovuta soprattutto ad alcuni saggi interpretativi del pensiero di Dostoevskij (La [...] e del simbolismo (1890-1910 circa) e in quello dello stile poetico russo. In contrapposizione col filosofo V. Solov′ev, adoratore dell'"eterno femminino" come assoluta purezza, R. ha creato con i suoi, spesso geniali anche se paradossali, aforismi ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] certo valore di soglia. Quest’ultimo dipende dalla natura del metallo, segnatamente dal lavoro di estrazione fotoelettrica (misurato in eV e variabile da elemento a elemento). La teoria di Einstein, la quale fece seguito agli esperimenti di Heinrich ...
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Fiaba teatrale di C. Gozzi (1720-1806), rappresentata la prima volta a Venezia nel 1761.
Trama: il principe Tartaglia, ostacolato dalla fata Morgana, riesce, con l'aiuto di Truffaldino e dopo strabilianti [...] tre melarance fatate.
Deriva alcuni suoi motivi dal Cuntu de li Cunti (postumo, 1634-36), di G.B. Basile. Dalla fiaba di Gozzi è tratta l'opera musicale in quattro atti, su libretto proprio, di S. Prokof′ev (prima rappresentazione, Chicago 1921). ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] , ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore di nuove coreografie di Ondine di H. W. Henze (1965) e di Romeo e Giulietta (1965) e Cenerentola (1967) di S. S. Prokof´ev. ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).