Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] le varie dispute dogmatiche: di particolare rilievo il Tomus ad Flavianum, in cui si afferma, contro l'eresia di Eutiche, la duplicità della natura di Cristo, tesi ribadita nel Concilio ecumenico di Calcedonia (451), che però insieme stabiliva per ...
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Retore e avvocato a Costantinopoli, poi (448) vescovo di Dorileo; si distinse per lo zelo contro le dottrine di Nestorio prima, di Eutiche poi. Condannato e deposto dal Concilio di Efeso (449), riuscì [...] a fuggire rifugiandosi a Roma; prese poi parte al Concilio di Calcedonia (451), che lo riabilitò ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] sulla costa asiatica del Bosforo, fondata da Megara nel 7° sec. a.C. I personaggi principali furono: Eutiche, archimandrita di un monastero di Costantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovo di Roma, e Domno, vescovo ...
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(gr. Καλχηδών e Χαλκηδών) Antica città della Bitinia sulla costa asiatica del Bosforo. Fondata da Megara nel 7° sec. a.C., passò sotto il dominio persiano, fece parte nel 5° sec. della lega ateniese, cadde [...] ).
Concilio di C. Il 4° concilio ecumenico, convocato dall’imperatore Marciano, nel 451. Condannò la cristologia monofisita di Eutiche e definì, come dogma di fede, che Gesù Cristo, nella sua unica persona divina, possiede due nature, quella divina ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] sei mesi vissuti certamente in grande solitudine, V. accettò la condanna dei Tre Capitoli: l'8 dicembre 553 inviò ad Eutichio una lettera che equivaleva ad una vera e propria autocritica e gli permise di essere restaurato nella comunione bizantina in ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] nei decenni intercorrenti tra il pontificato di Dionigi e l'inizio della persecuzione di Diocleziano (304): Felice (269-274), Eutichiano (275-283), Caio (283-296), Marcellino (296-304), se non pochi e quanto mai vaghi cenni riguardanti l'incipiente ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] a Evopzio, in PG 74, cc. 385-452) – ottenne il ribadimento delle posizioni antinestoriane e il riconoscimento dell’ortodossia di Eutiche. Teodosio II morì di lì a poco e il nuovo imperatore, riallacciando buoni rapporti con Roma, riaprì la causa a ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] aveva concordato con il patriarca di Costantinopoli, Acacio, un simbolo con il quale si anatemizzavano Nestorio ed Eutiche, ma che non accoglieva il concilio di Calcedonia. Tale simbolo riconosceva solo le norme di fede niceno-costantinopolitane ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] 449 (definito da papa Leone "latrocinio di Efeso" nella sua ep. 95 ) in cui aveva sostenuto il monofisita Eutiche commettendo prevaricazioni e violenze nei confronti dei suoi avversari. Tra le vittime fu il patriarca di Costantinopoli, Flaviano, che ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia della dottrina cristologica insegnata da Roma, si condannavano Nestorio, Eutiche ed i loro seguaci, si dichiarava di accettare le lettere dogmatiche di papa Leone e ci si impegnava a ...
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eutichiano
agg. e s. m. – 1. agg. Del teologo e monaco Eutiche (v. eutichianesimo), condannato come eretico dal Concilio di Calcedonia, e della sua dottrina. 2. s. m. Seguace della dottrina monofisita di Eutiche.
eutichianesimo
eutichianéṡimo (o eutichianismo) s. m. [der. di eutichiano]. – La dottrina cristologica di Eutiche, teologo e monaco bizantino (vissuto tra la fine del sec. 4° e la metà del sec. 5° d. C.), di chiara tendenza monofisita, che...