Teologo e scrittore bizantino (Chonae, l'antica Colosse, in Frigia, onde il soprannome Coniate, Xωνιάτης, 1140 - Ceo 1220 circa), studiò a Costantinopoli con Eustazio di Tessalonica, fu segretario del [...] abbandonò alla venuta dei Latini (1204) per trasferirsi in Eubea e poi a Ceo. Scrisse omelie, orazioni funebri (per Eustazio e per il fratello Niceta), numerose lettere, un memoriale ad Alessio III Angelo sui soprusi fiscali, poesie (una in giambi ...
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Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] , e particolarmente del greco, da cui tradusse autori minori come Eliano Tattico, Erodiano, Polieno, Eumazio (per lui Eustazio) Macrembolita. Di lui si conosce anche una versione di Sallustio. Tutte le traduzioni furono pubblicate a Firenze e Venezia ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] vii, 123; xii, 835) ma ammetteva l'esistenza di altri. Un Mylas era ricordato infatti da Esichio, Atabùrios da Stefano Bizantino; Eustazio (ad Il., p. 277) faceva i nomi di Chrysòs, Argyros e Chalkòs, con allusione al metallo scoperto da ciascuno. L ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] s.).
L’impresa principale di Politi fu la traduzione dal greco al latino del commento con cui nel XII secolo Eustazio, professore di retorica e diacono della chiesa di Costantinopoli e poi arcivescovo di Tessalonica, aveva illustrato i poemi omerici ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] direi che darai il vigore di un’aquila alla giovinezza del tuo regno18.
La gioventù non è il tema privilegiato da Eustazio di Salonicco, che tuttavia nel 1172 accenna due volte rapidamente al tempio inaccessibile di Costantino, un modo di esprimersi ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] notevole successo, soprattutto in ambiente alessandrino, incontrò anche forti opposizioni, che per altro, come evidenzia il caso di Eustazio di Antiochia, al di là della pura e semplice ripulsa non riuscivano a concretarsi in una vera e propria ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] , che dichiara la dipendenza da una edizione romana, molto probabilmente mai esistita) e, completo, nei Commentarii in Iliadem di Eustazio a cura di Alessandro Politi (I, Firenze 1730, pp. XLI-LXVII).
A conferma del radicamento nella vita culturale ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] cristiana traspare dall'utilizzo di fonti agiografiche e del Vecchio e Nuovo Testamento nei carmi dedicati ai santi Eustazio, Arsenio e Cristoforo e alla salutatio dell'arcangelo Gabriele alla Vergine. La dimestichezza con i classici, soprattutto con ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] in tali documenti.
I cinque frammenti superstiti del Planctus Italiae sono stati editi, da ultimo, da A. Altamura, I frammenti di Eustazio da Matera, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XV (1946), pp. 133-140 (poi in Studi di filologia ...
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