ARGYROS (῎Αργυρος)
L. Guerrini
Artista mitico ricordato da Eustazio (Ad Iliad., p. 277); il nome di A. e degli altri artisti con lui ricordati era derivato dalla materia che ciascuno lavorava.
Bibl.: [...] J. Overbeck, Die antiken Schriftquellen, Lipsia 1868, 48 ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] testimonianza di Sofrone, mimografo siracusano della fine del sec. V a. C., secondo la quale D. sarebbe stato l'architetto del teatro di Siracusa: compiuta l'opera, egli avrebbe distribuito al popolo un ...
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MYGDON (Μύγδων)
Red.
Eroe frigio, menzionato, insieme con Otreo, da Omero (Il., iii, i86). Appare come figlio di Akmon in Eustazio; di Koroibos in Esichio e Pausania.
Pausania (x, 27, 1), che ricorda [...] la tomba di M. vicino alla città frigia di Stectorium, lo menziona tra le figure di eroi dipinti nella Lesche degli Cnidî di Delfi.
L'identificazione con M. della figura in armi che appare, o stante o ...
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TELESARCHIDES (Τελεσαρχίδης)
P. Moreno
Scultore attico di età incerta, autore dell'Hermes Tetrakèphalos nell'agorà di Atene.
Una glossa di Eustazio (Iliade, xxiv, 334) conserva l'epigrafe del monumento [...] quadrifronte, con l'acclamazione ad Hermes: ῾Εμῆ τετρακέϕαλε, καλὸν Τελεσαρχίδου ἔργον, πάνϑ᾿ ὁράας. La collocazione dell'erma al triodos del Ceramico (Esichio) può aver determinato l'altra denominazione ...
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ANAXENOR (᾿Αναξήνωρ, Anaxēnor)
L. Forti
Pittore greco di età ignota, oriundo di Magnesia (non si sa esattamente da quale delle città di questo nome). Ci è noto non perché avesse raggiunto una certa rinomanza [...] nel suo campo, ma per un aneddoto che su di lui ci riferisce Eustazio (Ad Od., p. 1622, 38): egli suscitò l'ilarità e le beffe dei suoi contemporanei, perché ad un suo quadro raffigurante un cantante aveva superbamente aggiunto alcuni versi di Omero ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] vii, 123; xii, 835) ma ammetteva l'esistenza di altri. Un Mylas era ricordato infatti da Esichio, Atabùrios da Stefano Bizantino; Eustazio (ad Il., p. 277) faceva i nomi di Chrysòs, Argyros e Chalkòs, con allusione al metallo scoperto da ciascuno. L ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] Plutarco. A D. viene riferito anche il progetto di trasformare il monte Athos in una statua di Alessandro Magno, da Eustazio invece attribuito a Diocle di Reggio. Da distinguersi è l'omonimo (ma più tardo) architetto cui Ausonio attribuisce la tomba ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] soprattutto da due passi di Ateneo:
Nel libro 14, 631 c, si dice che la pirrica è chiamata anche ch., come ripete Eustazio (Comment. ad Iliad., XIII, 731); ciò si deve spiegare con il fatto che il movimento delle braccia nella danza guerriera ha ...
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DEINOKRATES (Δεινοκράτης, Dinocrătes)
P. Romanelli
Architetto. La tradizione letteraria intornò a questo artista è grandemente confusa: perché, accanto al suo nome, appaiono nomi affini, come Deinochares, [...] in mare. Plinio (Nat. hist., v, 62) chiama questo artista Deinokrates; Strabone, Chirokrates; un manoscritto dello Pseudo-Callistene, Hermokrates; Eustazio (ad Iliad., xiv, 229, p. 980 R) attribuisce invece lo stesso progetto a un Diokles di Reggio ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] prima della maggiore affermazione del gusto "barocco". Lo Zeus Stratios era in bronzo. Si noti che il nome in Eustazio appare erroneamente come Daidalos, che il Brunn identificava con l'omonimo di Sicione. L'identificazione col Doedalses pliniano è ...
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