GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] , Paris 1955, pp. 388-421; Iohannes Saresberiensis, Historia pontificalis, a cura di M. Chibnall, London 1956, ad ind.; Eustazio di Tessalonica, L'espugnazione di Tessalonica, a cura di S. Kyriakidis, Palermo 1961, ad ind.; Catalogus baronum, a cura ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] direttamente a che fare con il viaggio di Elena si mostra nel fatto che Elena entrò chiaramente in conflitto con il vescovo Eustazio di Antiochia, di orientamento antiariano, il quale poco più tardi fu deposto: Ath., h. Ar. 4; Thdt., h.e. II 31,11 ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] solo brevissimi riferimenti a uomini che godevano di una certa fama per i progetti edilizi: Zenobio architetto ed Eustazio il Presbitero prima del 336, anno della consacrazione del sito144. Sull’acropoli, nei pressi dell’antica Bisanzio, sorgeva ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] come artefice di una illuminata diplomazia con la Persia, nel segno di ambascerie di notevole rango intellettuale (il filosofo Eustazio) e di successo alla corte sasanide. Strategio, famoso per l’eloquenza e per la conoscenza di entrambe le lingue ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di chiunque e i suoi lettori se ne servono non senza abbondanza di precauzioni. Il suo primo utilizzatore attestato è Eustazio di Epifania, all’inizio del VI secolo, dunque immediatamente dopo la sua messa in circolazione. Poiché l’opera di quest ...
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