Filologo vissuto nell'ultimo periodo repubblicano e nel primo imperiale, documenta col suo indirizzo quanto ancor salda fosse sotto Augusto la tradizione di una grande scuola, quella di Aristarco (v.). [...] codice veneto A di Omero e altro ancora in altre raccolte di scolî, come la Veneta B o la Townleiana, in Eustazio, nell'Etymologicum Magnum; meno importanti i resti conservatici degli scolî all'Odissea. La sua esegesi personale di Omero era esposta ...
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GUANTI (dal franco wanta; fr. gant; sp. guante; ted. Handschuh; ingl. glove)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Eugenio CALLERI
Mariano BORGATTI
Una leggenda attribuisce l'invenzione dei guanti alle Grazie, [...] lavora in giardino (Odyss., XXIV, 226 segg.) ma non è chiarissimo se si tratti proprio di guanti e il commento di Eustazio, che parlerebbe secondo alcuni anche di guanti senza dita, non viene da tutti accolto. Così, i digitalia di cui parla Varrone ...
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Dignitario bizantino, scrisse verso il 1166, a imitazione di Achille Tazio (v.), un freddo e insipido romanzo in undici libri: Gli amori di Ismenia e Ismene, che tuttavia per gli orpelli retorici e per [...] Schmid, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, VI (1907), coll. 1075-1077. Per l'epitafio di Teodoro Balsamone, che toglie ogni dubbio sul vero nome (Eumazio e non Eustazio) e sulla sua personalità, v. Wiener Studien, XXV (1903), pp. 182 segg. e 206-9. ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] il concilio opera sua, non lo si colpì direttamente. Ma nel 330 un sinodo radunato in Antiochia condannava il vescovo Eustazio, per sabellianismo e per aver detto male di Elena, madre di Costantino, devota alla memoria del martire Luciano; e questa ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] ritengono spuria, in base a dichiarazioni tardive di S. Basilio. Questi infatti stava per rompere con il suo vecchio maestro Eustazio di Sebaste, il quale gli rimproverò i suoi antichi rapporti con l'eretico, accusandolo di sabellianismo, in base ad ...
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Frigio di nascita e monaco nel convento di Amasea nel Ponto, si recò a Costantinopoli per partecipare al concilio convocato da Giustiniano per la questione dei Tre capitoli (v.). Nell'agosto del 552, quando [...] sono editi in Patrol. graeca (LXXXVI, coll. 2391-2406; precede [coll. 2273-2390] la vita di lui scritta dal suo discepolo Eustazio). La Chiesa lo commemora il 6 aprile.
Bibl.: J. Hefele e H. Leclerq, Hist. des conciles, III, i, Parigi 1909, pagina ...
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Nel Catalogo delle Navi omerico (Iliade, II, 681-684) si determina così il regno d'Achille: Argo Pelasgico, Alope, Trachine, Ftia ed Ellade. Alope si trova quasi all'estremità meridionale dell'Acaia Ftiotica; [...] , nello stesso modo che più tardi tutto il paese ebbe nome dalla Tessaliotide.
Fonti: Omero, loc. cit. e XXIV, 437; Apollodoro presso Stefano di Bisanzio, s. v. Argura; Strabone, VIII, p. 369, IX, 431; Eustazio, Commento a Dionisio Periegeta, 419. ...
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DEINOKRATES (Δεινοκράτης, Dinocrătes)
P. Romanelli
Architetto. La tradizione letteraria intornò a questo artista è grandemente confusa: perché, accanto al suo nome, appaiono nomi affini, come Deinochares, [...] in mare. Plinio (Nat. hist., v, 62) chiama questo artista Deinokrates; Strabone, Chirokrates; un manoscritto dello Pseudo-Callistene, Hermokrates; Eustazio (ad Iliad., xiv, 229, p. 980 R) attribuisce invece lo stesso progetto a un Diokles di Reggio ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] mentre Sozomeno (Hist. Eccl., III, 14) al contrario afferma che le regole comunemente attribuite a Basilio sono opera di Eustazio di Sebaste, l'organizzatore del movimento ascetico condannato nel concilio di Gangra. Ma, anche se le opere ascetiche ...
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MACEDONIANI
. In qual modo il nome di questi eretici - detti da principio pneumatomachi (avversarî dello Spirito Santo) - sia stato fatto derivare da quello di Macedonio vescovo di Costantinopoli, non [...] e ortodossi chiarirono le posizioni reciproche, si sia avuta al momento dell'urto tra S. Basilio il Grande ed Eustazio di Antiochia. Le chiese dei macedoniani a Costantinopoli e a Cizico furono fatte chiudere da Nestorio.
Bibl.: F. Loofs ...
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