GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] allinea, fra gli italiani, Bartolomeo Manfredi, Alessandro Turchi, Nicolò Musso, 1989, pp. 288-295; C. Pericoli Ridolfini, Guide rionali di Roma, IV, S. Eustachio, Roma 1989, ad ind.; M.-C. Fabri de Peiresc, Lettres à Cassiano dal Pozzo (1626 ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] E 9 (con glosse alle Georgiche e il Planctus Italiae di Eustachio da Matera).
Il giudizio sullo stile di Pier della Vigna non , la translatio vaticana è assegnata da Leonhard Dittmeyer al regno di Manfredi (Murphy, 1983, p. 116 n. 44).
Si noti infine ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] mese seguente dovette prendere misure energiche contro Carlo Manfredi, signore di Faenza, che aveva contestato la cui, il 23 luglio 1478, il D. e il collega Eustachio Balbi si congratularono con Federico Gonzaga per la successione nel Marchesato.
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] Albano, di Guglielmo Fieschi, cardinale diacono di Sant’Eustachio, e di Ottaviano Ubaldini, cardinale di Santa Maria niuno vivo, che tutti furono morti e abbattuti, e la ’nsegna di Manfredi presa e strascinata per lo campo, e recata in Firenze; e ciò ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] (1761-1762)la quale s'inseriva m una corrente di studi che, attraverso quelli di G. Grandi, dei fratelli Eustachio e Gabriele Manfredi e di I. Riccati, nella prima metà del secolo aveva portato in Italia i metodi infinitesiniali di Newton e di ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] per le relazioni che gli procacciò, alcune delle quali destinate a durare per sempre: a Bologna era entrato in amicizia con G. Manfredi, fratello dello scomparso Eustachio, con G.P. e F. Zanotti, con I. B. Beccari, con D. Fabri e con F. A. Ghedini; a ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] merito del progetto si espressero criticamente autorevoli personaggi bolognesi quali Gabriele Manfredi, che già aveva dissentito con la proposta del Bertaglia, Eustachio Zanotti, lacopo Mariscotti, Antonio Montanari e Paolo Frisi, autore quest'ultimo ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] del F., Guglielmo Fieschi, diacono cardinale del titolo di S. Eustachio, che il papa nominò legato apostolico.
L'azione ebbe, in in uno scontro armato, l'improvvisa partenza da Teano di Manfredi ed il suo arrivo, il 2 novembre, a Lucera, dove ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] biografico certo è la nomina a cardinale di S. Eustachio da parte dello zio Sinibaldo Fieschi, papa Innocenzo IV, nel frattempo si fosse dimostrato disponibile a sottomettersi di nuovo a Manfredi. Invece di preparare l'attacco contro Lucera, il F., ...
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NICCOLO da Calvi
Nicolangelo D'Acunto
NICCOLÒ da Calvi. – Nacque a Calvi dell’Umbria nel primo quarto del XIII secolo.
Nulla si sa della sua famiglia di origine.
Entrato nel convento dei frati minori [...] della sua scelta ed esortò Guglielmo Fieschi, cardinale di S. Eustachio, che aveva già approvato l’elezione di Crescenzio, ad agevolare di far predicare nell’Italia centrale la crociata contro Manfredi e i suoi fautori.
In questo clima di tensione ...
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