ZANOTTI, Giovanni Andrea Calisto.
Angelo Mazza
Figlio di Lorenzo Andrea, nacque a Bologna il 14 ottobre 1737. L’anno 1738 comunemente riportato dai dizionari discende, con tutta probabilità, dall’imprecisa [...] , fu segretario e infine presidente dell’Accademia delle Scienze; lo zio Eustachio si mise in luce quale assistente dell’astronomo e matematico EustachioManfredi.
Zanotti fu allievo devoto di padre Martini, che gli riservò costante protezione ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] Gozzi (Venezia 1736); e fra i traduttori del Settecento s'incontrano varî nomi assai noti: per l'Andromaca, EustachioManfredi (1705 circa), Jacopo A. Sanvitale (1776); per la Berenice, Ippolito Pindemonte (1775); per l'Ifigenia, Francesco Albergati ...
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GNOMONICA
Francesco PORRO de SOMENZI
. È l'arte di costruire gli orologi solari (ἡ γνωμονική, Gnomonice, quae est ars conficiendi solaria): più generalmente, l'arte di rappresentare la sfera celeste, [...] -Lipsia 1924; ma non vi si parla delle grandi meridiane di Firenze, di Bologna e di Roma, alle quali sono legati i nomi di Paolo dal Pozzo Toscanelli, di Gian Domenico Cassini, di Francesco Bianchini, di EustachioManfredi, di Leonardo Ximenes. ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Quinto Santoli
Poeta giocoso e satirico, nato a Pistoia il 6 novembre 1674, morto a Roma il 17 febbraio 1735. Di famiglia nobile, già resa illustre dal cardinale Niccolò e dall'umanista [...] fu fatto papa, col nome di Clemente XII, il card. Corsini, che gli era benevolo. Amico di G. M. Crescimbeni e di EustachioManfredi, fu ascritto nel 1710 all'Arcadia col nome di Nidalmo Tiseo, e ammirato per le sue facili e briose liriche.
Nel 1716 ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Giulio Natali
Letterato, nato nel 1732 a Verona, ivi morto l'11 agosto 1787. Benemerito degli studî danteschi, lodato da G. Gozzi nella Difesa di Dante; arcade petrarchista, detto [...] dal Pindemonte, che intende così attribuirgli il merito del bolognese EustachioManfredi "il Manfredi di Verona", coltivò anche poco felicemente la tragedia. Dapprima aristotelico e ammiratore di Scipione Maffei, ne imitò la Merope nel Medo (Verona ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che se ne verifichi la paventata "intermissione". Gran "perdita" per l'Italia l'assenza di Zeno, profetizza intristito EustachioManfredi. Nel dorato esilio (come tale, peraltro, vissuto, ché ha accettato l'incarico di poeta cesareo perché privo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] definito umanesimo arcadico si presenta in forma così pura ed evidente e con accenti così felici come in EustachioManfredi, il quale alieno dallo pseudo pindarismo del Guidi e dalle stanche restaurazioni di manierismi tardocinquecenteschi care all ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] dialogico, nel corso del Seicento e oltre: da Galileo e da Gassendi a Cornelio, a Montanari, a Vallisneri, a EustachioManfredi, ecc., fino ai dialoghi algarottiani, in cui però la formula si stempera e perde il significato profondo con cui era ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] rivelatore: «Si legga Voltaire, Lettere filosofiche, XIV»».12
Tutto sta nel ricordare che la personalità poetica di EustachioManfredi è secondaria rispetto a quella scientifica e che il vero Mascheroni è quello della Geometria del compasso, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] in prossimità, quale il Panaro.
Il metodo venne ancor meglio precisato in una lunga scrittura, definita magistrale da EustachioManfredi, in cui Guglielmini affrontò tutti gli aspetti dell’inalveazione del Reno nel Po grande. I ferraresi avevano ...
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