TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] generale, all'età di 2 anni v'è all'incirca il 10% di fanciulli poveri infettati e che v'è progressione und den Verlauf der Lungenkrankheiten, Monaco 1931; M. Ascoli e M Raramente sono colpite la tromba d'Eustachio e l'orecchio medio per propagazione ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] da Rodolfo di Paderborn, già monaco di Cluny, che con la sua persona sembrava collegare il moto toscano a quello francese e parte ornamentale; ed è seguito, nel Cinquecento, da frate Eustachio di S. Marco e da Boccardino Vecchio, che vanamente tenta ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] Apulia: 291 a. C. (20.000); 26. Hadria, nel Piceno: fra il 290 e il 286 a. C.; 27. Cosa, in Etruria: 273 a. C.; 28. Gotha 1893, p. 262 seg.; id., Griech. Staatskunde, Monaco 1920, pp. 115, 174, 1264 (con ricca letteratura); , Sant'Eustachio e Curaçao ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] una schiera di scopritori: Vesalio, Eustachio, Falloppio, Colombo, Silvio. La es. per il Broca, il Virchow, il Turner, il Martin, il Verneau. Al contrario W. Scheidt, Rassenkunde, I, Allgem. Rassenkunde, Monaco 1925; J. Deniker, Les races et les ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] dell'accademia rivale. Ospitata da prima in un edificio presso S. Eustachio, poi nell'Hôtel de Clisson e nella Casa di Santa Caterina Kirchenmusik di Breslavia, l'Akad. der Tonkunst di Monaco, il Collegium musicum academicum di Würzburg, l'Académie de ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] 1272 e 1273 e finite durante il sec. XIV, il coro di quelle di Narbona, Rodez di quello stile (S. Eustachio nella Galleria Nazionale di Londra; méthodes, Parigi 1900; W. Worringer, Formprobleme der Gotik, Monaco 1911; A. Michel, Hist. de l'art, II, ...
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UCCELLI (lat. scient. Aves; fr. oiseaux; sp. aves; ted. Vögel; ingl. birds)
Alessandro GHIGI
Geremia D'ERASMO
Vertebrati a temperatura costante, il cui corpo è sostenuto dai soli arti posteriori, [...] lo precede, la coda è graduata; quando accade il contrario e le timoniere mediane sono le più posteriormente a queste, le trombe d'Eustachio, le quali comunicano con l' conservata nel museo paleontologico di Monaco; uno scheletro privo della testa ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] di trombe d'Eustachio, che fanno comunicare l'orecchio medio con la faringe.
Il canale digerente ha der Paläontologie, II, Berlino 1888; K. A. v. Zittel, Grundzüge der Paläontologie, a cura di F. Broili e M. Schlosser, II (Vertebrata), Monaco 1923. ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] nell'anno 827. Un'altra, apocrifa, è attribuita a un monaco Benedetto Levita, che l'avrebbe composta in Magonza intorno alla metà il Palmentari e Antonio da Napoli; più tardi Nicolò Gervasi, che eseguì la collezione per incarico del viceré Eustachio ...
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È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] ottenere le migliori lenti; ricordiamo tra questi, oltre il nominato Campani, Eustachio Divini a Roma (fig. 1) e l Fu verso il 1809 che Giorgio von Reichenbach, costruttore di strumenti di precisione a Monaco di Baviera, adoperò il cannocchiale ...
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