Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzione francese, vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per ...
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Indianista e letterato, nato a Torino il 7 aprile 1840, morto a Roma il 26 febbraio 1913. Laureatosi nel 1861 a Torino, fu in seguito, a Berlino, alla scuola del noto sanscritista Alberto Weber. Tornato [...] scelto (Firenze 1875); Il Manzoni ed il Fauriel studiati nel loro carteggio inedito (2ª ed., Firenze 1880); EustachioDegola, il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni (Firenze 1882), e raccolse in volumi parecchi suoi corsi ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] Enrichetta avvennero in chiese rette da giansenisti; giansenisti furono i testimoni e i firmatarî dell'abiura, giansenisti EustachioDegola e Luigi Tosi - direttori spirituali dei due coniugi e di donna Giulia -, giansenistici o filogiansenistici gli ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] dottrina: figure salienti del giansenismo di questi anni l'oratoriano Vincenzo Palmieri (1753-1820) e soprattutto l'abate EustachioDegola (1761-1826) che visse in continui rapporti con gli uomini più rappresentativi del giansenismo d'oltralpe (tra ...
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Prete genovese, nato nel 1798, morto nel 1886. Discepolo e collaboratore del padre Ottavio Assarotti (v.) gli successe nel 1829 nella direzione dell'Istituto dei sordomuti in Genova, e in tale carica rimase [...] un forte incremento didattico ed economico.
Nella sua giovinezza conobbe e praticò alcuni campioni del giansenismo ligure quali l'ab. EustachioDegola (v.) e l'ab. Desclazi, subendone l'influenza. Non nascose le sue idee sulla necessità di una larga ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] nell’ambito dello stesso giansenismo si fecero strada un palese dissenso riguardo al suo gesto, come da parte di EustachioDegola, o perplessità, come da parte di Henri Grégoire, che sembrò accontentarsi delle precisazioni fornitegli da Ricci in una ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] Senato del Regno, Discussioni, XI legislatura, 2ª sessione, dal 13 genn. 1873.
Tra le fonti edite: A. De Gubernatis, EustachioDegola, il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze 1882, pp. 19-26 (riproduce il saggio del M ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] della neonata Repubblica Ligure, dove il 4 luglio fece approvare, su ispirazione dei gruppi giansenisti facenti capo a EustachioDegola, il Piano di una missione patriottica da eseguirsi nella città e riviere per persuadere il popolo della perfetta ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] cure della campagna e cercando conforto e speranza in concezioni escatologico-millenaristiche: infatti, fin dal 1791 aveva conosciuto EustachioDegola, durante un viaggio di questo in Toscana, instaurando con lui uno stretto legame che ebbe non poca ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] far eleggere neologo della Repubblica" il giansenista G. B. Molinelli, con soddisfazione dei sacerdoti facenti capo ad EustachioDegola. E nel febbraio dello stesso anno aveva ottenuto un prestigioso attestato di stima quando l'imperatore Giuseppe II ...
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