Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] definito umanesimo arcadico si presenta in forma così pura ed evidente e con accenti così felici come in EustachioManfredi, il quale alieno dallo pseudo pindarismo del Guidi e dalle stanche restaurazioni di manierismi tardocinquecenteschi care all ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] dialogico, nel corso del Seicento e oltre: da Galileo e da Gassendi a Cornelio, a Montanari, a Vallisneri, a EustachioManfredi, ecc., fino ai dialoghi algarottiani, in cui però la formula si stempera e perde il significato profondo con cui era ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] rivelatore: «Si legga Voltaire, Lettere filosofiche, XIV»».12
Tutto sta nel ricordare che la personalità poetica di EustachioManfredi è secondaria rispetto a quella scientifica e che il vero Mascheroni è quello della Geometria del compasso, non ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] E 9 (con glosse alle Georgiche e il Planctus Italiae di Eustachio da Matera).
Il giudizio sullo stile di Pier della Vigna non , la translatio vaticana è assegnata da Leonhard Dittmeyer al regno di Manfredi (Murphy, 1983, p. 116 n. 44).
Si noti infine ...
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