ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] , suggerendo modifiche opportune, nei progetti per la deviazione del corso dei due fiumi, che erano stati studiati dal bolognese EustachioManfredi e dal veneziano Bernardino Zendrini. Per poter portare a buon punto i lavori, l'A. ottenne una proroga ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXXVII (1983), pp. 438-71; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di EustachioManfredi, in Scienza e letteratura nella cultura ital. del Settecento, a cura di R. Cremante - W. Tega, Bologna 1984, pp. 529 ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] quattro anni dopo, continuando a conservare la diaconia di S. Eustachio e la carica di camerario.
Nel luglio 1231 riuscì a d'Inghilterra a re di Sicilia. Era la guerra aperta con Manfredi: A. fu, perciò, costretto a lasciare Napoli nel maggio, per ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] allinea, fra gli italiani, Bartolomeo Manfredi, Alessandro Turchi, Nicolò Musso, 1989, pp. 288-295; C. Pericoli Ridolfini, Guide rionali di Roma, IV, S. Eustachio, Roma 1989, ad ind.; M.-C. Fabri de Peiresc, Lettres à Cassiano dal Pozzo (1626 ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] mese seguente dovette prendere misure energiche contro Carlo Manfredi, signore di Faenza, che aveva contestato la cui, il 23 luglio 1478, il D. e il collega Eustachio Balbi si congratularono con Federico Gonzaga per la successione nel Marchesato.
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] del F., Guglielmo Fieschi, diacono cardinale del titolo di S. Eustachio, che il papa nominò legato apostolico.
L'azione ebbe, in in uno scontro armato, l'improvvisa partenza da Teano di Manfredi ed il suo arrivo, il 2 novembre, a Lucera, dove ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] 1887, pp. 200, 224, 227, 242, 318 (per Raimondo: II, pp. 225, 318; per Eustachio: II, pp. 231, 242, 318); A. Casella, La vedova ed i figli di re Manfredi, in Riv. abruzzese di scienze, lettere ed arti, XVI (1901), p. 18; R. Davidsohn, Geschichie ...
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