Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] 'importanza che la legatura doveva avere nell'apprezzamento del libro. Nella commissione di Costantino a EusebiodiCesareadi cinquanta c. delle Scritture per le chiese di Costantinopoli è specificato che i libri dovranno avere una legatura preziosa ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] G. al martirio e che, dichiaratosi cristiano, sarebbe stato battezzato dall'apostolo stesso (Clemente Alessandrino, Hypot., VII, in EusebiodiCesarea, Hist. eccl., II, 9; PG, XX, col. 157).Secondo una leggenda spagnola, probabilmente del sec. 10°, G ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] del tema della lettura "filosofica".
Finalmente come o. si fa rappresentare lo stesso Costantino, secondo la notizia diEusebiodiCesarea (De vita Gonst., iv, 15): con lo sguardo rivolto in alto e le braccia allargate nell'atteggiamento ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] aquilino (Acta Pauli et Theclae, II, 3) -, e nonostante si faccia riferimento ai ritratti di P., divenuti oggetti di culto assai precocemente - EusebiodiCesarea ricorda immagini di Cristo, Pietro e P. (Hist. eccl., VII, 8, 4) -, la rappresentazione ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] significato dei geroglifici si è avuta sin da tempo remoto. Dai Padri della Chiesa, Clemente Alessandrino, EusebiodiCesarea, Cirillo di Alessandria, durante la dominazione araba in Egitto, col medico Barachias Abenephi, sino al Rinascimento, con l ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] copiatura del testo, che comprende i vangeli (secondo la Pĕshiṭtā, o versione 'semplice' di ambito siriaco) e i canoni di concordanza diEusebiodiCesarea.Non si conoscono gli autori della pregevole decorazione miniata che orna il volume. Raccolte ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebiodi [...] Cesarea, Praeparatio evangelica, iii, 8), in cui si parla della statua del culto di Hera a Samo come di uno Σκέλμιον ἔργον (cioè "opera di Skelmis"), che sostituì un primitivo xòanon di legno.
Contro tale notizia, la restante tradizione attribuiva l' ...
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CESAREA presso il monte Argeo (Καισαρεία ἤ πρὸς τῷ ᾿Αργαίῳ, Cesarea ad Argaeum)
S. Stucchi
Antica città della Cappadocia, nell'Anatolia centrale, posta ai piedi del monte Argeo, poco lontano dalla moderna [...] Kayseri. Ebbe questo nome da Tiberio, in onore di Augusto; precedentemente si chiamava Mazaca ed anche Eusebia, dal re Ariarate Eusebio.
Ebbe diritto municipale dall'epoca di Pompeo, quando fu ricostruita dopo le distruzioni della guerra mitridatica ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Ravenna, a Pavia, la piazzaforte che anche Procopio diCesarea (De bello Gothico, II, 12) attesta di S. Eusebio a Pavia, volutamente posti a parlare, con la loro trasposizione in chiave monumentale di tipologie proprie dell'oreficeria alveolata di ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] dei Rugi (Procopio diCesarea, De bello Gothico, I, 4); successivamente, nel 547-548 (Procopio diCesarea, De bello Gothico, per es. dei notissimi capitelli di spoglio della chiesa ariana esaugurata di S. Eusebio a Pavia, già esistente allo scorcio ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....