Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] prima ‒ fu attribuita la paternità del mitologico trattato Dei tre impostori (Berti, 1994, pp. 24-55). Quest'accusa circolò in Europa, tanto che ‒ come riferisce Francesco D'Andrea attingendo alle storie di Luigi IX ‒ Federico II sentì il bisogno di ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] è il tentativo da parte dei poteri sociali e politici di controllare il sapere. Inizialmente a opera dei due poteri maggiori dell’Europa medioevale: il papato e l’impero, che si attribuiscono il diritto di fondare e/o riconoscere gli studia generalia ...
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asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] tanto vasti e diversificati doveva però rivelarsi impossibile. Il sogno di una monarchia universale ‒ profondamente indebolito in Europa non solo dalla profonda rottura provocata dalla Riforma protestante ma anche dalla opposizione delle altre grandi ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] del 7° e la fine del 5° secolo a.C. una serie di migrazioni portò gruppi di Celti provenienti dall'Europa centro-orientale a occupare il territorio approssimativamente coincidente con l'attuale Francia. I Romani designarono col nome di Galli queste ...
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Uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una casa manufatturiera di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e fece un lungo viaggio di affari in Europa [...] centrale e orientale. Rientrato in Italia (1836), assunse la direzione di un setificio ad Agliè; fondò il settimanale Letture popolari, poi Letture di famiglia, soppresso dal governo una prima volta nel ...
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1. Navigatore cartaginese, contemporaneo di Annone il Navigatore; forse fratello di quello, e figlio di Amilcare, il generale cartaginese morto a Imera (480 a. C.), I. fu mandato a esplorare le coste occidentali [...] d'Europa, dove fondò emporî coloniali e commerciali; probabilmente raggiunse la costa meridionale della Britannia. Redasse (450 a. C.) una descrizione del suo viaggio, della quale abbiamo soltanto i dati forniti dal poemetto Ora Maritima di Rufo ...
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Sino al 1938 la propaganda di C.-K. ebbe come centro Vienna, mentre i suoi contatti politici si svilupparono in particolar modo presso i governi di Berlino e di Roma (Europa erwacht, Vienna 1934, e Kommen [...] da parte della Germania nazista passò in Francia, acquistandone la cittadinanza e continuando a lanciare appelli d'unione all'Europa avviata verso un nuovo conflitto. La sconfitta della Francia, nel 1940, lo costrinse a rifugiarsi in America, dove ...
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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi [...] ricostruzione biografica delle singole personalità. Nei suoi studî di storia diplomatica contemporanea, Diplomatic prelude, 1938-39 (1948) e Europe in decay: a study in disintegration, 1936-40 (1950), mosse alle democrazie occidentali, su un piano di ...
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San Marino
Anna Bordoni
Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa meridionale, enclave dell'Italia, situato nell'Appennino tosco-emiliano. Al dicembre 2006 la [...] popolazione è risultata di 26.000 ab., pari a una densità di 475,4 ab./km2. È uno dei più piccoli Paesi del mondo e secondo la Banca mondiale beneficia di un reddito elevato, di cui oltre il 50% proviene ...
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Storico e uomo politico polacco, nato nel 1858. Dopo aver insegnato a Cracovia e a Leopoli, dal 1923 insegnava all'università di Poznań, dove morì il 23 settembre 1939.
Fra le sue opere vanno ricordate: [...] Rzym i Europa (Roma e l'Europa) 1890; Upadek rycerstwa (La decadenza della cavalleria) 1890; Zródła do dziejów 2-go i 3-go rozbioru Polski (Fonti per la seconda e la terza spartizione della Polonia) 1904; Korespondencja Stanisława Auqusta z Ks. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...