HAMMARSKJÖLD, Dag
Uomo politico svedese, nato il 29 luglio 1905 a Jönköping; figlio del giurista Hjalmar. Ministro senza portafoglio nel 1951, ha avuto parte attiva nell'OECE e nel Consiglio d, Europa, [...] ed è stato delegato all'Assemblea delle N. U. Il 7 aprile 1953, l'Assemblea generale, su proposta del Consiglio di sicurezza, lo elesse segretario generale delle N. U. Il 26 settembre 1957 fu confermato ...
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Giornalista e uomo politico (Ancona 1871 - Roma 1941). Studioso di problemi sociali, amministratore (1898) e quindi direttore (1900) del Corriere della sera, ne fece uno dei più diffusi e autorevoli giornali [...] d'Europa, nonché, per lunghi periodi, la principale forza di opposizione costituzionale alla politica del governo italiano. Liberale su posizioni di conservatorismo illuminato, l'A. impresse al giornale da lui diretto una linea politica fondata sull' ...
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szlachta Termine polacco, derivante dall’alto-tedesco slahta «schiatta, stirpe», che indica, come corpus, la nobiltà indigena, la quale acquistò prerogative, privilegi e uno status speciale senza riscontro [...] nella nobiltà coeva dell’Europa occidentale. La s. emerse nei sec. 11°-14°, all’epoca della decadenza del potere regio e della divisione della Polonia in ducati, come sviluppo delle antiche stirpi (rody) e dei milites cui, in cambio dei servigi ...
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Figlio (Brunswick 1804 - Ginevra 1873) di Federico Guglielmo, gli successe nel 1815 dapprima sotto la tutela del futuro Giorgio IV d'Inghilterra. Scacciato dal trono per il suo dispotismo (1830), vagò [...] per l'Europa, più volte tentando, con varî maneggi politici, di recuperare il potere. Stanco e deluso, visse a Londra e a Parigi, ritirandosi infine a Ginevra. ...
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Termine che designa i popoli iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), coniato nell’Ottocento e derivante dall’appellativo con cui i popoli iranici si chiamavano fra di loro (dal sanscrito ariyà- «signore»). [...] nell’India da un gruppo di società antropologicamente omogenee e razzialmente integre, emigrate in epoca preistorica dall’Europa centrosettentrionale. Poiché i popoli di lingua indoiranica usavano chiamarsi Ari, l’uso del termine arisch fu esteso ...
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Principe ottomano (1868 - 1944). Negli anni 1922-24 portò il titolo di "califfo", conferitogli dalla Grande Assemblea Nazionale turca dopo l'abolizione del sultanato. Ma abolita (1924) la dignità del califfato, [...] si stabilì in Europa. ...
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Ricasoli, Bettino
Uomo politico (Firenze 1809 - Brolio, Siena, 1880). Proveniente da una nobile e antica famiglia toscana, nutrì fin da giovane interessi scientifici che coltivò anche attraverso i numerosi [...] viaggi in Europa compiuti tra il 1825 e il 1827. Nel 1834 divenne membro dell’Accademia dei georgofili e dal 1838 si dedicò al miglioramento delle tecniche agricole nei suoi possedimenti di Brolio, dove avviò anche numerose attività filantropiche ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] dalla R. francese (1789-99), la quale segnò un vero e proprio spartiacque tra due epoche, non solo in Francia, ma nell’intera Europa e, per certi aspetti, anche al di là di essa.
Circa mezzo secolo più tardi, nel biennio 1848-49, si produsse in ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] da fama europea soprattutto per la sua politica estera, e il suo regno fu il periodo di massima potenza francese in Europa, tale da legittimare il volterriano appellativo di "secolo di Luigi XIV" dato al sec. 17°. Iniziata efficacemente con la guerra ...
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Uomo politico statunitense (West Branch, Iowa, 1874 - New York 1964); ingegnere minerario, fu (1914-17) presidente della Belgian relief commission, poi (1917-19) commissario ai viveri degli Stati Uniti [...] il New Deal di Roosevelt (1934), e alla vigilia della seconda guerra mondiale si batté per il non intervento in Europa, pur organizzando il fondo di soccorso alla Finlandia (1939); durante la guerra fu quasi sempre contrario a Roosevelt, osteggiando ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...