Generale sudafricano (n. Stellenbosch 1869 - m. 1914); fu uno dei condottieri dei Boeri, poi comandante generale della Defence Force dell'Unione Sudafricana; in questa qualità visitò l'Europa (1912), accolto [...] con particolare benevolenza da Guglielmo II. Scoppiata la prima guerra mondiale, si oppose a L. Botha e a J. Ch. Smuts, che intendevano invadere le colonie tedesche, e si pose a capo di ribelli. Sconfitto, ...
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Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito [...] nell'intento, da solo occupò Alessandria (1365), devastando poi le coste della Siria (1367). Gli fu offerta (1368) la corona della Piccola Armenia, ma per un intrigo fu assassinato l'anno successivo ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Müller, Sämmtliche Werke, a cura di J.G. Müller, VIII, Tübingen 1810, pp. 54 ss.). Con la disfatta di Federico l'Europa divenne più sicura e la Germania più libera, cosicché una moltitudine di principi, di popoli e di città poterono animare il paese ...
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eurocomunismo
Corrente ideologica e progetto politico sviluppati, intorno alla metà degli anni Settanta del Novecento, dal Partito comunista italiano di E. Berlinguer e da altri partiti comunisti dell’Europa [...] così a delineare una sorta di «via europea», da attuarsi nel quadro della distensione e di un nuovo ruolo internazionale dell’Europa. I primi passi furono il comizio comune di Berlinguer e Marchais (Bologna, maggio 1973), cui seguì la Conferenza di ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] di varie epoche, raccolte di stampe e monete. La Biblioteca Narodowa (1828) ha raccolte provenienti da varie parti d’Europa. La Biblioteca dell’Università (1817) raccoglie i libri di altre biblioteche salvati dalla distruzione bellica.
Ducato di V ...
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cortina di fèrro Espressione, che si diffuse, tradotta dall’inglese iron curtain, dopo il discorso del premier inglese W. Churchill del marzo 1946, per indicare la separazione, territoriale e ideologica, [...] , venutasi a creare dopo la Seconda guerra mondiale e mantenutasi fino al 1990, in seguito alla divisione dell’Europa in due sfere d’influenza, sovietica e angloamericana, praticamente stabilita di massima già durante la conferenza di Yalta ...
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(gr. Κιμμέριος o Κιμμερικὸς Βόσπορος) Antico nome dello stretto di Kerč che separa il Mar Nero dal Mare d’Azov e che era considerato il confine fra Europa e Asia. Le sue rive erano popolate da colonie [...] greche, di cui la più importante fu Panticapeo (➔), centro di un regno che ebbe il suo massimo splendore nel 5°-4° sec. a.C. e che fu poi (1°-2° sec. d.C.) vassallo di Roma ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] egiziano", della quale si proclamò capo (Gran Cofto). Come tale si mise con la moglie di nuovo in giro per l'Europa (1777-1780), ovunque fondando logge della sua setta e creandosi, in virtù del non comune fascino personale e di una notevole forza ...
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Giornalista e scrittore australiano (n. Melbourne 1911 - m. 1954); corrispondente di guerra per l'Australia durante la seconda guerra mondiale (Medio Oriente, Nuova Guinea), corrispondente di guerra per [...] (1944-45), poi al processo di Norimberga (1945-46). Autore di Tobruk (1944), resoconto basato su documenti ufficiali dell'assedio del 1941, e di uno studio sull'invasione anglo-americana dell'Europa: The struggle for Europe (1952; trad. it. 1953). ...
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In origine, la zona di Venezia, poi appositamente chiusa, assegnata nel 1516 agli Ebrei quale loro residenza (così chiamata per la presenza di un ‘getto’, cioè una fonderia). Dal 16° sec., in tutta Europa, [...] , furono aboliti nel corso del 19° sec., ma ebbero nel 20° sec. una triste reviviscenza in alcuni Stati dell’Europa centrale e orientale durante le persecuzioni razziali (v. fig.). Inquisitori sopra il g. furono detti i componenti di una speciale ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...