INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] ; in Italia scese invece fino alla fine del 1935 per poi riprendere; nel 1938 il fenomeno del rialzo fu comune a tutta Europa. Negli Stati Uniti il tasso privato di sconto si mantenne sotto all'i % fino alla metà del 1937, poi raggiunse tale livello ...
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Produzione e commercio. - Fino al 1939 la produzione del caffè nel mondo è stata caratterizzata da una netta tendenza all'accrescimento: nel quinquennio 1935-39 una media annuale di 23,2 milioni di q., [...] dal Brasile, il 13,8% dalla Colombia e il 5,1% dalle Indie Olandesi.
Principali mercati di sbocco: gli Stati Uniti e l'Europa che nel 1934-38 importarono, rispettivamente, il 47,9% e il 42,8% del totale mondiale (Francia 11,2%, Germania 10,0%, Italia ...
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La forte domanda di cacao verificatasi dopo il 1919, in conseguenza dell'enormemente accresciuto consumo, si accentuò nel 1925 e raggiunse il massimo nel 1927. Durante questo periodo i prezzi aumentarono, [...] mondiale, era alla testa con 1,3 milioni di q. Il consumo, nella proporzione del 95% del totale, era concentrato in Europa e negli Stati Uniti. Questi, con 2 milioni di q. erano il primo paese importatore, ma l'insieme delle quantità acquistate dall ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] politica determinata. All'interno, re B. instaurava un governo di tipo autoritario, quale si generalizzava allora in Europa e, nei rapporti internazionali, si orientava verso un cauto accostamento al programma revisionista di Hitler e Mussolini. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] Italia ma anche all’estero: innanzi tutto in Francia, dove riscosse l’incondizionato plauso dei philosophes, e poi nel resto dell’Europa. A soli 26 anni, Beccaria diventò un personaggio di fama internazionale.
Nel 1766 si recò a Parigi, dove però il ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Trattato di Roma, costitutivo dell’area di libero scambio in Europa, ponendo nel contempo le basi per l’adesione dell’Italia cui si estendeva la liberalizzazione degli scambi anche fuori d’Europa e si avviava anche per l’Italia l’integrazione nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] onori, e tutti i vantaggi di splendore meritati dagli Avi servono alla posterità come scudo de’ loro vizi. Dovrebbe dunque l’Europa uscire d’illusione, e non permettere, che virtù supposte tolgano la mercede alle virtù reali (Delle virtù e de’ premj ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] la domanda di cereali - soprattutto di grano e di orzo - era in piena espansione sia in Italia sia nel resto d'Europa, anche a causa dell'accresciuto impiego di granaglie per uso zootecnico. Come prima operazione la società acquistò una partita di 5 ...
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RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] storiche ormai trentennali: le spese e il personale di R&S.
I dati sulla spesa per R&S mostrano che l'Europa, gli USA e il Giappone (la Triade) concentravano nel 1991 più dell'82% dei circa 400 miliardi di dollari USA che rappresentavano il ...
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SETA (XXXI, p. 506; App. I, p. 1000; II, 11, p. 813)
Basilio DESMIREANU
Negli ultimi anni lo sviluppo vertiginoso della produzione delle fibre tessili artificiali ha ridotto allo zero la percentuale [...] 6% dalla media 1948-52 agli anni 1958 e 1959, rispettivamente. Tutti i continenti hanno contribuito a questo notevole aumento, eccetto l'Europa, che tra la media 1948-52 e l'anno 1959 ha diminuito la produzione di bozzoli di ben 32,1%, principalmente ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...