PIANCIANI, Vincenzo
Stefania Magliani
– Nacque a Spoleto il 12 agosto 1789, quarto di sei figli, da Alessandro, discendente di un'antica e nobile famiglia umbra, che nel tempo aveva spostato i suoi [...] ed ebbe numerosi contatti con i nuovi vertici.
Era convinto che le grandi potenze avrebbero riportato presto l'ordine in Europa; tuttavia durante i mesi repubblicani si lasciò in qualche modo prendere dagli avvenimenti, tanto che il 1° maggio 1849 ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Antonio per distinguerlo dai numerosi altri famigliari che portavano lo stesso nome, nacque a Venezia il 19 genn. 1687, dal cavalier Nicolò di Francesco, del ramo [...] di pace, a Venezia si paventavano ostilità da parte dei Turchi, che avrebbero potuto approfittare di un'Europa impegnata nella guerra di successione polacca. Impietosa l'analisi del provveditore: posto che gli Ottomani disponevano di sessanta ...
Leggi Tutto
GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] , non solo delle ragioni economiche, ma delle ragioni ideali, delle speranze, delle ambizioni, delle sorti dei popoli d'Europa" (Scritti e discorsi scelti, pp. 78 s.). Nel corso del conflitto questi profondi convincimenti non abbandonarono mai il ...
Leggi Tutto
GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] degli Esteri sovietico A.A. Gromyko, all'effettiva convocazione della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa a Helsinki. Ancora vanno ricordate le questioni relative alla politica europea, dalla dichiarazione del 1969 di Londra, alle ...
Leggi Tutto
CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] L'opuscolo è suddiviso in cinque capitoli: nel primo l'autore afferma che la rivoluzione avvenuta in America e poi in Europa, dove il popolo francese ha spezzato, per primo, le "catene che lo inceppavano",è un moto inarrestabile, maturato dopo secoli ...
Leggi Tutto
PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] ’inizio di maggio, fu inviato come ministro plenipotenziario a Parigi, dove era in discussione un primo progetto di sistemazione dell’Europa dopo la caduta di Napoleone, con il compito di sostenere le ragioni dell’indipendenza della Repubblica e del ...
Leggi Tutto
FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] ed anche grottesca, visto che, come rappresentante di uno staterello insignificante, doveva chiedere favori all'uomo più potente d'Europa senza offrirgli qualcosa in cambio. D'accordo col proprio governo cercava di far credere che ci si adoprasse per ...
Leggi Tutto
DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] riguardava ancora l'opera e la figura di Carlo V, considerate nodi cruciali per intendere la storia successiva dell'Europa moderna (il V e ultimo volume arriva agli avvenimenti del 1552).
Non mancano d'importanza alcuni minori contributi sulla ...
Leggi Tutto
BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] concetti: un laicismo integrale, spirituale, politico e sociale, e la necessità - sulla via degli Stati Uniti d'Europa - di una repubblica francoitaliana, a carattere federale e, appunto, laicointegrale. Sempre a Parigi pubblicò Donati o dell'esilio ...
Leggi Tutto
BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] . Canini, il vecchio filologo che si era fatto propugnatore di una lega balcanica che comprendesse tutti i paesi dell'Europa meridionale sottoposti al dominio turco. Il B., che tuttora considerava come fine precipuo delle sue iniziative un aumento di ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...