Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] di ricevere per prima l'apostolo Paolo, che fondò qui la prima comunità cristiana d'Europa. Il seme del cristianesimo fu molto fecondo e ciò è testimoniato dai numerosi edifici di culto, di cui alcuni sono stati messi in luce dagli scavi, altri sono ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA
¿ R. Grousset
Si suole comprendere sotto il nome di g. non solo questa pietra originaria del Turkestan cinese e della Cina, ma anche la giadeite, che si trova [...] che le g. arcaiche possono esser confuse con la steatite.
Grandi collezioni di g. di ogni epoca si sono costituite in Europa e in America; certi musei ne possiedono di bellissime: il Metropolitan Museum di New York, il Field Museum di Chicago, il ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] moderna, Milano 1977-78 (in partic. vol. xii, Gli anni Quaranta/Cinquanta; vol. xiii, Esperienze degli anni '60 in Europa; vol. xiv, Al di là della pittura, arte povera, comportamento, body art, concettualismo; vol. xv, Vivere e comunicare, funzioni ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] the Arts in Central Italy. The Provincia Romana c. 1220-c. 1320 (tesi), London 1980; E. Castelnuovo, Tomaso da Modena e l'Europa, in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 9-18; G ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] insieme con le omologhe forme nelle altre lingue occidentali, viene dalla corruzione Zipangu di questo medesimo nome, introdotta in Europa da Marco Polo.
Gli arcipelaghi che formano il G. contano oltre 3000 isole, costituenti due archi con concavità ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] -Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] sue forme sintetiche e libere e i suoi colori vibranti hanno influenzato generazioni di artisti in Europa e in America. Tra le sue opere più felici vanno citate Lezione di piano (1915-16) e Interno a Nizza (1917); grafico e decoratore, di grande ...
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PREFABBRICAZIONE
Pier Luigi NERVI
. Allo scopo di raggiungere una maggiore economia di materiali e mano d'opera, e una migliore qualità di esecuzione, a partire da qualche decennio la tecnica edilizia [...] problemi della ricostruzione edilizia dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, e negli anni del dopoguerra si ebbe in tutta Europa un largo rifiorire di studî, proposte e progetti (v. casa; App. II, 1, p. 521). In Italia fu anche bandito ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] . 4-8, 82, 86-87, 89; G. de Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", Spoleto 1955, pp. 355-519: 421-435; N. Gabrielli, L'arte ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] a due piedi e mezzo (cm 76). L'unità di misura più importante in campo edilizio nelle Isole Britanniche come negli altri paesi dell'Europa occidentale fu la pertica (perch), talora di sedici piedi e mezzo o di cinque iarde e mezzo (m 5,029), anche se ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...