FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] 1736. Con alcuni lumi concernenti l'istoria generale delle cose d'Europa degli anni addietro (Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It erudizione alla politica, nella scia di una tradizione rinascimentale che sottolineava i legami delle "lettere coll' ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] la base per un sistema di alleanze filoaragonesi nell'Europa occidentale) non furono realizzati, visto l'interesse degli un documento unico della concezione, delineata in epoca rinascimentale, di una strategia familiare ad ampio raggio volta ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] , è il protagonista del decollo economico dei paesi dell'Europa del Nord. Le prime aziende di allevamento organizzato dei Dini, ma il suo successo arriva fino al precursore rinascimentale della veterinaria moderna, il bolognese Carlo Ruini (1598). ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] a presidio delle piazzeforti imperiali in Italia e in Europa soprattutto di fronte al ritardo con cui il denaro giungeva , n.s., XXX (1990), ad indicem; F. Caraceni, Una strada rinascimentale. Via Garibaldi a Genova, Genova 1992, pp. 141 s.; G. Doria ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] suoi dispacci, l'ammirazione per la politica britannica, volta a trarre il maggior profitto dalla guerra che dissanguava l'Europa, non per inseguire le ambizioni di prestigio e di potenza proprie delle corti borboniche e asburgiche, ma per favorire ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] politica, alla "necessaria moderazione", alla lezione rinascimentale delle storie ammaestratrici. L'attenzione, pur essa a dischiudergli le porte della notorietà e del favore incontrati in Europa dalle sue opere. Ché il B. - titolato fra l'altro ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] prima e la seconda. Due date e due saccheggi di città rinascimentali. Il primo è quello, appena ricordato, di Roma, del ’anni, foriera di tanti lutti e di rovine per l’intera Europa, segnò il tramonto del Rinascimento, come l’avevano ancora inteso, ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] ebrei italiani nel periodo che precede il ghetto è quello rinascimentale, in cui fu forte l’attenzione degli umanisti per lo politica (J. Frankel, S. Zipperstein).
In molta parte d’Europa, i decenni tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] la storia della civiltà veneziana propagatasi nei secoli in Europa e in Oriente grazie allo spirito di intraprendenza della XVI (1973), pp. 374, 380; G. Padoan, La commedia rinascimentale a Venezia, in Storia della cultura veneta, III, Vicenza 1981, p ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] dell'ufficio, svolto in una delle aree più calde d'Europa. Al M. fu assegnato l'ingrato compito, in tale cifrari segreti, Roma 1970, I, pp. 3, 15, 24, 119, 189; J.H. Bentley, Politica e cultura nella Napoli rinascimentale, Napoli 1995, pp. 96 s. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...