Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] solo negli anni Ottanta, o assolutamente marginale, come avviene ancora oggi in Germania e in diversi Paesi dell'Europaorientale, con l'eccezione forse della Polonia, dove una considerevole attenzione critica verso le teorie processuali è stata ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] dell'uomo, di cui l'esempio tipico è il cavallo. Diffusissimo allo stato brado nelle zone meridionali dell'Europaorientale e nelle steppe dell'Asia Centrale, il cavallo domesticato raggiunse l'area nota come Mezzaluna Fertile forse già a ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europaorientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] segnò una svolta decisiva nella storia del nazionalismo. Nell’Europa devastata e distrutta si levarono autorevoli voci di politici e sovietico e dalla fine dei regimi comunisti nell’Europaorientale, cui hanno fatto seguito la dissoluzione dell’URSS ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] 20 casi per anno su 100.000 abitanti. Tassi ancora più elevati si riscontrano in area ungherese (Europaorientale). Anche in paesi dell'Europa centrale, come Olanda e Austria, il fenomeno presentava tali dimensioni, che però si sono ridotte a seguito ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] in una fase successiva, nell'Eneolitico dell'Europaorientale; uno dei siti che testimoniano il passaggio dalla meno di essi nelle femmine. Le pecore che giunsero in Europa nelle fasi iniziali del Neolitico erano probabilmente ancora senza lana e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] delle zone distanti dagli abitati collegate alle loro attività. Ampiamente diffuse soprattutto nelle facies neolitiche dell'Europa sud-orientale sono le figurine antropomorfe prevalentemente realizzate in argilla, ma anche in pietra, osso e altri ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] 2° grado.
Grecia antica. - I Greci ereditarono queste nozioni dai popoli orientali, con i quali erano in contatto (7°-6° sec. a.C.); si andavano moltiplicando e diffondendo in tutta l’Europa: tanto che, nel Settecento soprattutto, il progresso ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] di pasti collettivi (køkkenmøddinger) sparsi lungo le coste dell’Europa settentrionale (Protoneolitico), dell’Australia e dell’America. Tra Cinese Meridionale, nel Pacifico e le sezioni sud-orientale e sud-occidentale dell’Atlantico), le riserve ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] riarmo della Repubblica Federale di Germania e alla sua integrazione nella NATO creando il Patto di Varsavia nell’Europa centro-orientale, poi sciolto a seguito dei mutamenti politici intervenuti dopo il 1989. Tra le organizzazioni internazionali si ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] Le cifre più consistenti di rifugiati si registrano nel Vicino e Medio Oriente e in Africa; seguono l’Europa, l’Asia meridionale, l’America, l’Asia orientale e i paesi del Pacifico. Il numero di coloro che hanno trovato rifugio in un paese straniero ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...