comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] dove il grande fascio delle medie latitudini, collegando le zone fittamente popolate e altamente industrializzate dell’Europa occidentale e del Nordamerica orientale, assorbe circa un terzo di tutto il traffico mondiale; agli estremi di questo fascio ...
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Le e. r. sono quelle fonti di energia non soggette a esaurimento; il loro sviluppo è indiscutibilmente una delle componenti fondamentali di ogni strategia politica tesa a raggiungere la minimizzazione [...] erogato negli ultimi decenni aiuti considerevoli per il carbone, aiuti che oggi molti tra i nuovi membri dell’Europa centrale e orientale continuano a stanziare. Il nucleare si è sviluppato in Francia a partire da un massiccio coinvolgimento dello ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] primari sono inoltre quelli statunitensi del Colorado e della California, dell’Australia orientale, della Nuova Zelanda, del Giappone, della Siberia e in Europa quelli della Transilvania. I giacimenti secondari sono di origine alluvionale e derivano ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] riguardo all’erudizione storica, si andò affermando in Europa dopo l’Umanesimo con il valore di «studio, f. investe altri campi: la germanistica, il mondo neolatino, l’orientale; e via via, intesa come metodo, giunge addirittura a fare oggetto ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] discussioni, il termine setta ha assunto, particolarmente in Europa, due diversi significati, che si sovrappongono. A la fine del mondo, la diffusione di nuovi movimenti di origine orientale è un segnale dell'interesse per il destino della persona e ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] , poi a P. Duchâtel, i quali l'arricchirono di manoscritti orientali, greci e latini e di preziosi volumi a stampa; Enrico IV e le sue esecuzioni ebbero immenso prestigio in tutta l'Europa. Wagner confessò di avere avuto a Parigi la rivelazione della ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] italiane verso il mercato UE è diminuito dal 62,5% al 56,4%, mentre è aumentato quello verso i paesi dell'Europa centrale e orientale e la Cina (passato dal 3,5% al 9,1%). Anche le importazioni italiane da questi paesi sono cresciute (dal 4 ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] degli anni Novanta del secolo scorso: da Manifesta, itinerante in Europa, alle Biennali di Lione, Istanbul, Santa Fe nel Nuovo Messico ; l'Occidente a sua volta è appagato dal sapore di orientalismo descritto nell'omonimo saggio da E.W. Said (1978). ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] servizio delle ore canoniche. Nello stesso sec. IV i monasteri orientali - centri la Siria e l'Egitto - organizzarono scuole presto fiorenti ., che da secoli avevano costituito nei paesi dell'Europa centrale (Germania, Boemia, Austria, ecc.) una cara ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] nuclei di u. moderni arrivati in Asia centrale e orientale dall'Africa o dal Medio Oriente si siano poi 62-108.
C.R. Guglielmino, A. Piazza, P. Menozzi, Uralic genes in Europe, in American journal of physical anthropology, 1990, 83, pp. 57-68.
R.G. ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...