Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] genetici verificatisi nel periodo imperiale romano con l'arrivo di popolazioni del Mediterraneo orientale, e nell'alto Medioevo, per il contatto con gruppi dell'Europa settentrionale giunti nella Penisola Italica dopo il crollo dell'Impero Romano d ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] primari sono inoltre quelli statunitensi del Colorado e della California, dell’Australia orientale, della Nuova Zelanda, del Giappone, della Siberia e in Europa quelli della Transilvania. I giacimenti secondari sono di origine alluvionale e derivano ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi dalla Francia, poco prima della Seconda guerra mondiale, a difesa della sua frontiera orientale. ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] delle generazioni successive; i suoi studi sul problema della quadratura del cerchio lo portarono a usare un metodo che coincide in sostanza col metodo degli isoperimetri. A N. si deve anche la prima carta geografica dell'Europa media e orientale. ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] con circa 100 tra collegi e altre case sparsi in 12 province, in Europa, in Africa, nelle Indie e nell’America Meridionale. A s. Ignazio ( come l’università Gregoriana, l’Istituto biblico e quello orientale a Roma; università negli Stati Uniti e in ...
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Organizzazione del laicato cattolico per una speciale e diretta collaborazione con l’apostolato gerarchico della Chiesa. Suoi precedenti si possono considerare varie associazioni cattoliche sorte in diversi [...] aderisce al Forum Internazionale di Azione Cattolica (FIAC), costituito nel 1987 per coordinare le organizzazioni dell’A. sorte in America, Europa (in particolare centrale e orientale), Africa e Asia, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] del clero tedesco. Festa, 14 febbraio (fino al 1970, 7 luglio) per la Chiesa occidentale, 11 maggio per la Chiesa orientale. Giovanni Paolo II li ha proclamati (1980) compatroni d'Europa (con s. Benedetto da Norcia patrono principale dal 1964). ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] discussioni, il termine setta ha assunto, particolarmente in Europa, due diversi significati, che si sovrappongono. A la fine del mondo, la diffusione di nuovi movimenti di origine orientale è un segnale dell'interesse per il destino della persona e ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] irrilevante e, comunque, d'importazione statunitense, nel senso che il fenomeno del nuovo ''orientalismo'' nel suo complesso è stato conosciuto in Europa grazie e in conseguenza della sua mediazione, quando non origine, statunitense. Ciò è in ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] 1936) con la speranza di diffonderla successivamente in Europa e nell'America Settentrionale. La realizzazione effettiva monaci. Hare Krishna: ideologia e pratica di un movimento neo-orientale, Milano 1981; Bh. Rajneesh, La dottrina suprema, ivi 1983 ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...