Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] per vano.
Molto peggiore, sotto questo aspetto, è la situazione in Germania; assai seria quella nei paesi dell'Europaorientale toccati dalla guerra, nella Francia e nell'Inghilterra.
Ovunque, naturalmente, il problema della ricostruzione è in primo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , scambi, reti di relazioni, specializzazioni produttive.
La posizione geopolitica nel mondo. - Il crollo del socialismo nell'Europaorientale e la dissoluzione dell'URSS hanno mutato notevolmente la mappa geopolitica del mondo. Il bipolarismo, che ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] attica, e le anfore da trasporto, in grande prevalenza greco-orientali, mostrano l'intensità dei rapporti con il mondo greco tra seconda d.C., eccezionali in Italia e con confronti in Europaorientale. Per l'impianto d'insieme fa spicco la villa ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] ai processi di sviluppo sono assicurate da una rigida politica di programmazione, e quella dei Paesi dell'Europaorientale, in cui l'innesto dell'economia globale si interfaccia con un'infrastruttura urbana preesistente, capace di assorbire ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] nazionale, anche se si possono prevedere non poche difficoltà sia per la crescente concorrenza dei paesi dell'Europaorientale, sia per alcune carenze strutturali, come nella commercializzazione dei prodotti. Nel settore operano circa 151.000 aziende ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] tombe nelle quali il morto, guerriero, era stato sepolto con il suo cavallo, secondo usi funerari frequenti nell'Europaorientale.
A Sepino, in località Terravecchia, agli inizi degli anni Ottanta si sono eseguite alcune esplorazioni nell'area dell ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] scolari. A Vilna c'è inoltre una Scuola superiore di scienze politiche presso l'Istituto scientifico per l'EuropaOrientale, una "Biblioteca pubblica universitaria" (circa 500.000 volumi, 13.000 manoscritti), un importante "Archivio statale" e una ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] Lebedevka, Pokrovka 10); i corredi hanno conservato spade, specchi in bronzo, armi, bardature, gioielli. Nelle steppe dell’Europaorientale e nel Caucaso settentrionale sono importanti gli insediamenti di Bel´skoe Gorodišče (prima età del Ferro) e di ...
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Fotografo belga (n. Courtrai 1958). Si è formato alla Académie royale des beaux-arts de Gand, dove ha poi insegnato (1982-89). Fotografo indipendente dal 1982, è membro dell'agenzia Magnum dal 1994. Interessato [...] religiosità delle società tardo-capitalistiche di God Inc. (1991). Dopo circa due anni di lavoro nei paesi dell'Europaorientale ha pubblicato East of Eden (1996). Influenzato dal linguaggio televisivo, ha abbandonato la fotografia in bianco e nero ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europaorientale, guadagnandosi da [...] vivere con la musica (era un abile chitarrista). Giunto a Parigi nel 1923, cominciò a dedicarsi alla pittura; frequentò l'Académie de la grande chaumière (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...