Stato dell'Africa equatoriale (342.000 km2 e 1.300.100 ab. nel 1974) indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Moyen Congo, diventato poi uno dei quattro Territori d'Oltremare [...] . Il C. è fra gli stati africani più nettamente filo-comunisti (rapporti intensi con URSS, Cina ed Europaorientale); nel 1973 Ngouabi ha visitato numerosi paesi socialisti. Permane peraltro una stretta cooperazione tecnico-economica con la Francia ...
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. Provincia del Canadà, sul versante orientale delle Montagne Rocciose, con 673.400 kmq. di superficie. Dalla frontiera tra gli Stati Uniti d'America e il Canadà, che corre lungo il 49° di lat. N., il [...] già 73.022 ab., dei quali la maggioranza canadesi, e poi anche immigrati dagli Stati Uniti, dalle Isole britanniche e dall'Europaorientale e centrale. In seguito si sviluppò l'agricoltura e la popolazione salì a 185.412 ab. nel 1906, a 374.663 ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] di successo), e la sua scomparsa ha segnato lo spegnersi di una delle ultime voci provenienti da quel mondo ebraico dell'Europaorientale che fu spazzato via dalla furia nazista. La sua opera, scritta per la maggior parte negli Stati Uniti e grande ...
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ṬEHERĀN (A. T. 92)
Giuseppe CARACI
Friedrich KRIEGSBAUM
F. G.
N La capitale della Persia, di cui è anche oggi la città più popolosa. È situata a 1155 m. sul mare (35° 41′ N., 51° 25′ E.), in una larga [...] Persico, Yezd, Iṣfahān), volgono al Caspio (Meshed-i Sür, Pehlevī) o verso occidente (Tabrīz) e perciò legano l'Īrān all'Europaorientale (Russia) e al Mediterraneo.
La popolazione, dai 15 mila ab. della fine del sec. XVIII, crebbe ai 60 mila del ...
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Il primo paese produttore di fibra di c. è l'URSS, seguito dall'India; il terzo posto, che nella media 1948-52 e nel 1956 competeva all'Italia, nel 1957 e 1958 è stato occupato dalla Iugoslavia.
La coltura [...] di c. si raccolgono perché contengono sostanze oleose dalle quali si estrae un olio anche commestibile (specialmente nei paesi dell'Europaorientale) e i residui dell'estrazione dell'olio sono preziosi mangimi per il bestiame. Negli anni 1934-38, la ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] di fronte, perché le rispettive sfere d'interesse erano l'Europaorientale e il Mediterraneo. Vi era però una questione che della guerra, considerava l'egemonia prussiana saldamente stabilita in Europa, e temeva un urto diretto contro il terzo Reich. ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] nella liturgia e dai dotti.
Durante l'Illuminismo, nella seconda metà del 18° secolo in Europa occidentale e durante la prima metà del 19° in Europaorientale, si assiste a una rinascita dell'ebraico anche come lingua laica e nuovamente parlata. Si ...
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Pensatore e scrittore russo, nato nel 1794, morto nel 1856. Di nobile famiglia, ebbe un'eccellente educazione per opera di maestri stranieri: Buhle e Christian von Schloezer che esercitarono profonda influenza [...] anche le lettere).
In italiano: B. Jakovenko, Filosofi russi, Firenze 1927; id., in Russia, I (1920), e in EuropaOrientale, 1922; E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, III, Roma 1929.
In tedesco: Peter Ja. Tschaadaev, Schriften und Briefe ...
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Principe di Moldavia e storico, nato il 26 ottobre 1674, morto il 21 agosto 1723 in Russia. Figlio di Costantino C. principe di Moldavia dal 1683 al 1693, diede sin da giovane brillanti prove d'ingegno [...] , II, 2ª ed., Bucarest 1928, pp. 310-458; G. Pascu, Viaţa Şi operele lui D. C., Bucarest 1924 (un riassunto in L'EuropaOrientale, III, 1923, pp. 731-744); P. P. Panaitescu, Le prince D. C. et le mouvement intellectuel russe sous Pierre el Grand, in ...
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. Setta ebraica che ripudia la dottrina tradipionale rabbinica e accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. la continuazione dell'antico Sadduceismo, che era bensì scomparso come partito dopo [...] alcuni caraiti di Crimea. Di là essi si estesero anche in Volinia e in Galizia. Anche in queste nuove sedi dell'Europaorientale sorsero tra i caraiti dotti degni di menzione, come Yiṣḥāq Troki (sec. XVI), Simḥāh Lutzki (sec. XVIII) autore di un ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...