GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] poco posteriore all'altro, è basata sul sonetto su Europa, che denuncia consistenti affinità con alcune terzine del Dittamondo 1909), pp. 361-380; J. Hinton, W. Map and ser G., in Modern Philology, XV (1917), 4, pp. 11-17; J.P. Wickersham Crawford, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] più alta carta d’identità della cultura italiana in Europa, il Rinascimento. Essenziale era poi l’introduzione nel nuova ed. a cura di V. Fera, Milano 2003.
Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna 1988.
Ricordo di Arnaldo ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] periferici anch'essi rispetto al resto dell'Europa, incontrando un favore che rimase sconosciuto ai D., Firenze-Messina 1949; F. Flora, G. D., in Saggi di poetica moderna, Messina-Firenze 1949, pp. 177-84; A. Momigliano, Storia della letter. italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] sistema si voglia sopra essi innalzare; che molti moderni, i quali han voluto invece di una, come poi, con alcune modifiche e con il titolo L’“età muratoriana” nell’Europa del Settecento, in Id., Riformatori e ribelli nel ’700 religioso italiano, ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] 1778, pp. 1-53; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, I, Parma 1781, p. 179; G. B. Gallicciolli, Delle mem 83; M. Calvesi, Identificato l'autore del "Polifilo", in L'Europa letter., artistica e cinematografica, VI (1965), pp. 9-20; ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] lo sgomenta, perché l'A. v'intravede il cammino dell'Europa verso la sua rovina. Documento di questo stato d'animo edita in Sipario, IV pp. 40-41), trasposizione in chiave morale e moderna del famoso mito. L'A. ridusse per il teatro delle Arti di ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] C. Dionisotti, Leopardi e Bologna, in Id., Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna 1988, pp. C. P. tra Bologna, Parigi e Londra, in L’Italie dans l’Europe romantique. Confronti letterari e musicali, a cura di A. Poli - E. ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] . XXI, cc. 297r-300r), profilo della res litteraria moderna inaugurato con i nomi di D. Alighieri e F. -72, II, pp. CLXXV-CLXXXI; F. Banfi, R. M. in Ungheria, in L'Europa orientale, n.s., XVII (1937), pp. 462-488; A. Campana, Per il carteggio del ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ai modelli della tradizione e sapientemente bilanciata tra antico e moderno, è alla base delle poesie e delle prose letterarie le lingue, e degli scrittori e parlatori di tutta l’Europa colta».
Anche in questo caso l’aspetto non convenzionale delle ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] qui mettrait vos talens dans un plus grand jour".
L'Europa letteraria pertanto anche dopo il '70, quando il Fortis si Marmontel in cinque volumi (Vicenza 1783), il Quadro della storia moderna... sino alla pace di Westfalia del Mehegan (Parigi, ma ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...