Pseudonimo dello scrittore islandese H. K. Guđjónsson (Reykjavík 1902 - ivi 1998). Fra i massimi esponenti della sinistra islandese, introdusse nel suo paese i più avanzati orientamenti spirituali e artistici [...] dell'Europamoderna. Raggiunse la fama con una serie di romanzi ispirati all'amore per la sua terra, tra cui Salka Valka (1931-32; trad. it. 1958 e 1970), Sjálfstaett fólk ("Gente indipendente", 1934-35) e Heimsljós ("Mondo luminoso", 1937-40). ...
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Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] , scrittura (2012); L’Orlando furioso nello specchio delle immagini (2014); Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europamoderna (2019); La Commedia di Dante nello specchio delle immagini (2021); Nel giardino dei libri (2023); Poesia e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] che abbia attinto i livelli della "grande poesia" nel mondo moderno, dice in un importantissimo saggio, e questo è Leopardi. Il odia Hegel come "corrompiteste" (la moda di Schopenhauer in Europa è, in sostanza, un grave sintomo di regresso storico ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , Mercanzia d'onore-mercanzia d'utile. Produzione libraria e lavoro intellettuale a Venezia nel'500, in Libri editori e pubblico nell'Europamoderna, Bari 1977, pp. 96 s.; A. D'Alessandro, Prime ricerche su L. D., in Le corti farnesiane di Parma e ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] intellettuale che gravitava intorno a Petrarca, e iniziando a comprendere che le origini autentiche dell’Umanesimo e dell’Europamoderna andavano ricercate, con pazienza e umiltà, nella rivoluzione culturale che tra la fine del Duecento e la metà ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] la parabola del N.: perché ha posto fine all'ultima proiezione di quell'utopia orientata al futuro che, nata nell'Europamoderna, aveva preso forma nel N. nella coincidenza tra ideologia e politica. È vero che nel corso degli ultimi cinquant'anni ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] questo punto, accontentarsi d'una conclusione così sbrigativamente e seccamente arcigna. Venezia è pur sempre la ville lumière dell'Europamoderna, la capitale del divertimento, la città ove s'assaporano «douceur et liberté de vie». Che importa se la ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Gabriele Paleotti ecc., cit., 11, passim; L. PASTOR, Storia dei papi, x, Roma I 928, passim; G. RITTER, La formazione dell'Europamoderna, Bari 1964, pp. 381-2; L. RANKE, Storia dei papi, Firenze 1965, pp. 328 sgg.; S. BERTELLI, Storiografi, eruditi ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] per qualche settimana a Parigi, che non vide mai, per quanto si sa, l'Inghilterra, ebbe un intuito straordinario dell'Europamoderna, dei suoi problemi attuali e d'avvenire, dei suoi sviluppi politici, morali, economici (meno, si è visto, di quelli ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] alla stesura della sua opera, con la quale la Sicilia da Ruggero a Filippo II entrava nella grande storia dell'Europamoderna.
Dalla fine del 1805 il G. fu afflitto da una malattia neurologica, che evolveva verso una paralisi progressiva; morì a ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...