Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] deposito obbligatorio degli stampati che entrano in vigore in epoca moderna in gran parte degli Stati. Lo sviluppo impetuoso della la metà dell’Ottocento si pone comunque in tutta Europa il problema della «biblioteca pubblica» in senso contemporaneo ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] a trovare una nuova identità, a rinascere come moderni. Questa straordinaria fioritura della cultura occidentale ebbe il suo e ne riscoprono testi sconosciuti vagando per le biblioteche d’Europa (la metà dei classici antichi di cui disponiamo è stata ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] dotti, ma dalla carne e dal sangue di un’Europa dilaniata ed esausta che scaturì con prepotenza l’ideale della dell’atteggiamento della Chiesa cattolica nei confronti della democrazia moderna che è dato di cogliere in una prospettiva che ...
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Educazione fisica
Alessandra Lombardi e Alessandro Donati
Per educazione fisica si intende l'insieme degli esercizi tendenti a rendere più robusto il corpo e a favorirne l'armonico sviluppo psicofisico. [...] trattati da pedagogisti e filosofi. I sistemi dominanti in Europa nei primi dell'Ottocento furono quelli svedese, tedesco e inglese speciali e costituisce la base della ginnastica medica moderna. Il sistema tedesco, di cui fu coordinatore e ...
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Chiesa, Stato della
Silvia Moretti
Il potere temporale dei papi
Lo Stato della Chiesa, il cui sovrano è il papa, si è formato in Italia centrale tra il 6° e l'8° secolo d.C. ed è durato fino al 1870. [...] monarchi. Per questo motivo durante il Medioevo e l'Età moderna i papi sono stati protagonisti di grandi battaglie per la la Chiesa romana diventò la guida di tutte le altre Chiese d'Europa e d'Oriente e tutti i cattolici iniziarono a obbedire al suo ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] sistema è omogeneo, nel secondo è non omogeneo. In Età moderna e contemporanea fasi storiche delle r.i. a forte caratterizzazione 1) L’Europa degli equilibri dalla Pace di Vestfalia (1648) alla Rivoluzione francese (1789). 2) L’Europa dal 1870 ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] arretrate e inferiori. A questo tipo di cambiamento è stato dato il nome di modernizzazione
Dalla tradizione alla modernità
L’Età moderna, iniziata in Europa tra il 15° e il 16° secolo, ha avviato quei cambiamenti che ci hanno fatto diventare quello ...
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patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] di Francia). Come in Francia, anche nell’Inghilterra e nella Spagna moderna, il p. evolse fino a coincidere con la difesa di una monarchia al fiorire di nuove visioni patriottiche, soprattutto in Europa, che hanno tentato di recuperare un più antico ...
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infrastrutture
s. f. pl. – In generale, elementi strutturati in modo da intermediare i rapporti fra le diverse componenti di una struttura. In partic., in urbanistica e ingegneria le i. costituiscono [...] le grandi reti fisiche necessarie al funzionamento di una moderna società industriale, e i. soft, le istituzioni ; ma anche, in un’ottica allargata all’intera Europa, ai corridoi transnazionali paneuropei definiti in occasione del Consiglio ...
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tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] , l’opossum, l’alligatore. Il termine è stato introdotto in Europa nel 1791 da un viaggiatore inglese che lo ricava dal vocabolo ototeman consanguinei è considerato disdicevole o, nella società moderna, è addirittura proibito dalla legge nel caso di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...