Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] La ricezione di Costantino nelle monarchie dell’Europamoderna, in questa stessa opera.
4 Per ulteriori de Tillemond en Angleterre avant Gibbon, in Papes, princes et savants dans l’Europe moderne. Mélanges à la mémoire de Bruno Neveu, éd. par J.-L. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] filosofiche dell'espansione dei confini della storia naturale, ma anche dall'interesse che le curiosità esotiche suscitavano nell'Europamoderna. Il giardiniere John Tradescant il Vecchio si recò nei Paesi Bassi, in Francia e in Russia alla ricerca ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] -1911) ‒ che, pur se in ambiti differenti, non ha nulla da invidiare alla documentazione relativa agli inizi dell'Europamoderna.
Periodizzazione
Occorre innanzi tutto chiedersi in che misura abbia senso parlare della dinastia Ming come di un periodo ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] tra epoche entro archi di tempo più estesi, ad esempio tra l'antichità classica (Grecia, Roma) e l'Europamoderna. Anche la storia della città occidentale invita a questo tipo di comparazioni intertemporali di ampio respiro (cfr. Meier, in ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , che la loro storia è indipendente e irriducibile al processo che dall'antichità greco-romana ha condotto all'Europamoderna, sorge l'esigenza di una 'storia universale' in grado di abbracciare anch'esse. Il saggio voltairiano sulla Philosophie ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] libertà di condotta e d'idee, consumatrice e interamente commercializzata, che suscitò lo stupore dei primi viaggiatori dell'Europamoderna. Si tratta, tuttavia, di una tesi semplicistica, dal momento che, da un lato, le devastazioni dell'epoca ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] precede la dinastia Qing (1644-1911) e l'avvento della modernità.
Sebbene il concetto di 'Medioevo', al quale in apertura di comunità scientifiche autonome, elementi più familiari all'Europamoderna; è però qualcosa di qualitativamente diverso dalla ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] confusa senz’ordine, che non fu mai trascritto». Nicolò Franco pasquinista, in Ex marmore: pasquini, pasquinisti, pasquinate nell’Europamoderna, a cura di C. Damianaki - P. Procaccioli - A. Romano, Viterbo 2006, pp. 167 s.; E. Bonora, Roma 1564 ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] l’idea di una comune appartenenza europea capace di distinguere gli europei dal resto dell’umanità. Il vocabolario politico e pedagogico dell’Europamoderna si venne assestando tra Seicento e Settecento intorno a una definizione dell’idea di ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] per cura di G. Pitrè, Sala Bolognese 1966, 1984 (rist. anast. dell’ed. Palermo 1885); P. Burke, Cultura popolare nell’EuropaModerna, Milano 1980, pp. 18-19; A. Fabi, Il libro di M. P. e l’inchiesta napoleonica sulle tradizioni popolari, in Presenza ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...