BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] nuova disciplina critica dei documenti - agitavano tutta l'Europa dotta, e in particolare la Francia e la 18 ag. 846 per San Colombano di Bobbio, che effettivamente la moderna critica ritiene falso; cfr. Codice diplomatico del monastero di S. ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] da doutrina christãa pubblicato nel 1698 a Lisbona (ed. moderna, Rio de Janeiro 1942) era strutturato in tre la data del 1701, la stessa della partenza del M. per l'Europa. Il collegio gesuitico di San Paolo attraversava una grave crisi finanziaria e ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] questo primo periodo di governo di E., di cui la storiografia moderna non è concorde nel definire la natura giuridica (per alcuni avrebbe ormai migliaia di frati, sparsi in tutta Europa, che esercitavano una capillare influenza sulle popolazioni e ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] 17 dic. 1719), e quando il Varlet ritornò in Europa e tentò di giustificarsi con Roma, il segretario di pp. 16, 294; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napolinell'età moderna(1656-1799), Napoli 1971, p. 219; G. Moroni, Dizionario di erud. storico ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] una vivace querelle che lo rese noto ai dotti di mezza Europa: il filologo P.J. Bruns, lavorando nella Biblioteca Vaticana su XI, 151; C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi, modernie contemporanei, Trani 1904, pp. 442, 1274; A. Cappelli, ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] Musar, fondato nel tardo XIX secolo nell'Europa orientale, che fece del Mesillat Yešarim uno Varsavia 1898; S. Ginzburg, The life and works of M.Ḥ. L., founder of modern Hebrew literature, Philadelphia 1931; M. Benayahu, The "Maggid" of M.Ḥ. L. ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] tutti i territori del regno. Così il C. riparti per l'Europa e dopo un lungo e avventuroso viaggio sbarcò prima ad Ajaccio e quindi sec. XVIII, Venezia 1822, p. 119; Biografia univers. antica e moderna, XII, Venezia 1823, ad vocem; G. B. Baseggio, C ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] sulla formazione dell’antiebraismo a Roma nella prima età moderna. Tale orientamento di Pavini, peraltro, è suggerito 2003, pp. 462-463; A. Toaff, Pasque di sangue. Ebrei d’Europa e omicidi rituali, Bologna 2007, p. 32; M. Melchiorre, A un cenno ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] chiusura del Concilio di Trento, Lutero cambiò il volto religioso dell’Europa e, in prospettiva, di tutto l’Occidente cristiano
Dio e della modernità. In particolare, favorì la nascita della ‘civiltà del lavoro’ caratteristica dell’Occidente moderno, ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] femminili delle "Gesuitesse", fondati in varie città d'Europa sul modello gesuitico dall'inglese Mary Ward, che in II, Roma 1692, pp. 42 s.; O. Panciroli, Descrizione di Roma moderna…, Roma 1727, p. 331 (cita un Girolamo Lancellotti, ma si tratta del ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...