La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e le scuole normali e tecniche). La Grammatica italiana dell’uso moderno di Raffaello Fornaciari (del 1879, tra le più complete dell’ di Jacob Grimm, «il più potente grammatico d’Europa», autore di una grande grammatica scientifica del tedesco ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...]
Alpago, Andrea (1991), Il Canone di Avicenna fra Europa e Oriente nel primo Cinquecento. Interpretatio arabicorum nominum di lettere e filosofia dell’Università di Chieti, Istituto di filologia moderna, a cura di A. Andreoli, Genova, Marietti, pp. ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] quanto comunemente si ritenga.
Il Seicento è in tutta Europa il secolo della stampa periodica, che iniziò anche in Uno dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del teatro nelle sue varie forme. Dalla ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] imprese e quindi degli emblemi, la contemporanea nascita del rebus moderno, la metaforica barocca.
Diversi elementi di tipo enigmatico ( del testo. In particolare, ha rintracciato in tutta Europa (dalla Sicilia alla Scozia, dalla Spagna alla Russia) ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] problemi di filologia e di interpretazione di testi antichi e moderni. Il senese Claudio Tolomei afferma di essere contrario a nazionale. Il Vocabolario trasmette infatti in Italia e in Europa
la convinzione che la compilazione del dizionario fosse il ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] & Parmeggiani, Alice (a cura di) (2000), Processi di convergenza e differenziazione delle lingue dell’Europa medievale e moderna. Atti del Convegno internazionale (Udine, 6-9 dicembre 1999), Udine, Forum.
Geysen, Raymond (19902), Dictionnaire ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] XXXIV), -ista, -izzare e -izzazione in epoca moderna (Dardi 1992: 81).
Il vasto accoglimento dei Scritto e parlato), pp. 343-430.
Dardi, Andrea (1992), Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] l’influsso di quel francese che è la lingua universale dell’Europa colta; una egemonia limitata in alcuni settori dall’italiano, sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia a ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] 161).
Pur con questi limiti, da quel momento, i volgari d’Europa furono investiti di un compito pedagogico prima impensabile e a lungo trascurato più consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a puntare molto sulla predica, ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] di rifiuto della tradizione annalistica proprio della storiografia tedesca moderna, da Niebuhr a Mommsen, a Beloch, era da di serbo-croato per il costituito Istituto per l'Europa orientale. Nel 1925 fu presidente della commissione che assegnò ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...